Il vertice di maggioranza di ieri sera sulle unioni civili è sostanzialmente fallito. Rimane la divisione tra Pd e Ncd, ma la legge dovrebbe essere incardinata domani, dopo il voto di oggi sulla riforma costituzionale. L’approvazione definitiva nei primi mesi del 2016. Oggi Renzi ha detto che sul tema della stepchild adoption lascerà libertà di coscienza, ma oltre ad Alfano, anche 20 senatori Pd sono contrari e preferirebbero l’affido. Lo Giudice: “L’affido è un pasticcio, spero che tutto il Pd convergerà sull’ipotesi originaria”.
La legge sulle Unioni Civili continua a dividere il governo, ma non è una novità. Nel vertice di maggioranza di ieri sera si è registrata una sostanziale divergenza tra le posizioni del Pd e quelle dell’Ncd, con quest’ultimo che rimane contrario all’opzione delle adozioni (per quanto già annacquate) della stepchild adoption, ovvero la possibilità di adottare il figlio del partner.
Alfano continua a dire che non c’è fretta per calendarizzare la legge, mentre il Pd vorrebbe “incardinarla” – come si dice in termini tecnici – già domani, dopo l’approvazione, attesa per oggi, della riforma costituzionale.
Nel frattempo, il premier Matteo Renzi è intervenuto questa mattina ad Rtl 102.5, dove ha spiegato che il governo non esprimerà una posizione sulla legge e, in particolare per ciò che riguarda le adozioni, lascerà libertà di coscienza.
Ai nostri microfoni, il senatore Sergio Lo Giudice spiega la tempistica che avrà la legge: “Chiederemo che la legge venga incardinata già domani, ma la discussione dovrà necessariamente essere sospesa perché entreremo in sessione di Bilancio e i regolamenti impediscono di discutere altri provvedimenti che hanno una qualche incidenza economica. Ciò ci porterà a far slittare di qualche settimana la discussione, per arrivare, mi auguro, ad avere un’approvazione definitiva entro i primi mesi del 2016”.
Lo Giudice spiega anche che il fatto che il governo non esprimesse una posizione sulla legge era stata una richiesta dei favorevoli alle unioni civili, ma rivela anche che non è solo l’Ncd a non condividere la parte del testo che consente la stepchild adoption. “C’è un gruppo di 20 senatori del Partito Democratico che preferirebbe la soluzione dell’affido – racconta Lo Giudice – Io penso che quella dell’affido sia una soluzione che creerebbe più danni che benefici, quindi confido che tutti i senatori convergano sull’ipotesi originaria, che porta già la firma di 70 senatori del Pd”.