Sarà presentata questa sera a Bologna la ricerca “Una strada diversa. Homeless e persone LGBT”, da parte dell’Associazione Avvocato di strada e del Cassero. Obiettivo del progetto è quello di indagare e intervenire su una categoria, quella delle persone LGBT, che vivono il dramma della vita in strada.

Per la prima volta in Italia si studia il fenomeno delle persone lesbiche, gay, bisessuali o trans senza dimora. Una realtà complessa, e poco esplorata, al centro dell’indagine “Una strada diversa. Homeless e persone LGBT“, che sarà presentata questa sera (alle 18.00 presso il Cassero LGBT center di Via Don Minzoni 18 a Bologna) dall’Associazione Avvocato di strada e dal Cassero. La pubblicazione è uno dei risultati principali del progetto “Una strada diversa”, finanziato dalla Chiesa Valdese con i fondi per l’8×1000.

L’obiettivo dell’indagine è proprio quello di sollevare il velo su una categoria a forte rischio homelessness, rappresentata dalle persone LGBT. Fattori come l’orientamento sessuale e l’identità di genere, ancora fortemente stigmatizzanti nella nostra società, in molti casi costituiscono la causa della vita in strada. Il progetto, pertanto, è stato pensato e realizzato per favorire la tutela dei diritti e del benessere psicofisico delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans che vivono in condizioni di marginalità e povertà estrema.

“È un problema di cui pochi si occupano, cerchiamo di dare uno spaccato di quella che è la situazione in strada per queste persone – spiega Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada Onlus – Un tempo si trovavano in strada persone con problemi di salute, oltre che di povertà. Oggi la tipologia è cambiata: in strada ci finiscono tante persone che sono diventate povere. Uno dei fattori che contribuisce a questa situazione è l’emarginazione – continua Mumolo – è più facile perdere il posto di lavoro e diventare poveri per le persone Lgbt. C’è poi il tema delle persone più giovani: quando i genitori non accettano la loro condizione questo può portare ad una emarginazione e dunque al rischio rispetto alla vita in strada”.

A presentare l’indagine “Una strada diversa. Homeless e persone LGBT”, insieme all’avvocato Antonio Mumolo, saranno presenti il ricercatore Carlo Francesco Salmaso e il presidente del Cassero, Vincenzo Branà. Nel corso dell’iniziativa oltre alla ricerca verrà presentato il video realizzato dall’Associazione Scomunicati, che racconta le varie fasi del progetto e che contiene interviste ad operatori, assistiti e ricercatori.