Composta fra il 1900 ed il 1901 con prima assoluta l’anno seguente, la sinfonia n.1 in re min. op.9, di Erno (o Ernst) von Dohnany (1877-1960), può essere considerata (a parte una più precoce sinfonia in fa magg. del 1896, mai pubblicata ed uscita in disco nel 2011) come la prima importante sortita in questo genere, da parte d’un compositore ungherese (casi a parte essendo quelli di Franz Liszt), paese che, al momento, non poteva vantare una solida tradizione sinfonica.

Lo stile di Dohnany, come si evince dall’ascolto di questo appassionante lavoro strutturato in 5 movimenti, pur non essendo impermeabile alla cultura popolare del suo paese, rimarrà sempre legato al tardoromanticismo tedesco, nonostante abbia suscitato una profonda impressione al giovane Béla Bàrtòk (1881-1945), ovvero colui che progressivamente si rivelerà la personalità più spiccata ed originale nell’Ungheria della prima metà del ‘900, finendo col mettere in ombra lo stesso Dohnany, successivamente però rivalutato.

La presente sinfonia, oggetto della puntata di giovedì 22 luglio, dimostra comunque, da parte del suo autore, una formidabile perizia tecnica, sia nel trattamento orchestrale, così come nella gestione di tecniche compositive sofisticate. L’organico, tipicamente tardoromantico, comprende: ottavino, 3 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 3 fagotti, 3 controfagotti, 6 corni, 3 trombe, 3 tromboni, tuba, timpani, piatti, tamburo rullante, triangolo, tamburello, campanelli, xilofono, 2 arpe, 16 violini primi, 16 violini secondi, 12 viole, 10 violoncelli, 4 contrabbassi.

Del paio di edizioni discografiche ufficiali, a tutt’oggi, singolarmente realizzate entrambe in Inghilterra ed uscite nel medesimo anno, quella proposta, registrata per la Telarc, alla Walthamstow Town Hall di Londra nel gennaio ’98, è eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Londra, diretta dallo statunitense Leon Botstein.

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, in streaming ed in fm 103.1 mhz.

—- Gabriele Evangelista —-