Una mappa interattiva per scoprire il patrimonio culturale in Emilia-Romagna

Una mappa interattiva di tutto il patrimonio culturale regionale ma anche dei sentieri e dei cammini che attraversano l’Emilia-Romagna, che cresce e si arricchisce anche grazie alle segnalazioni e alle fotografie degli utenti, per tutti coloro che amano viaggiare in modo lento e sostenibile. Il 30 maggio la presentazione a It.a.cà.

Si chiama Tourer  il nuovo portale sviluppato dal Segretariato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna, che raccoglie i frutti di molteplici collaborazioni con gli altri Istituti del Ministero, l’Atlante digitale dei Cammini d’Italia, la Regione Emilia-Romagna, l’Azienda di Promozione Turistica (APT), il CAI, Wikipedia, il Touring, il Censimento delle Chiese promosso dalla CEI e i Poli bibliotecari bolognese e parmense.

Sarà presentato il 30 maggio, alle 10, tra le iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nell’ambito del Festival It.a.cà, all’interno del workshop “Slow & Cultural. Innovazione, sostenibilità e accessibilità del turismo contemporaneo”. Saranno presenti il Direttore generale del turismo del MiBACT Francesco Palumbo e la dott.ssa Sabina Magrini, Segretario regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna.

Navigabile da pc, tablet e smartphone, Tourer permette di visualizzare oltre 6mila beni culturali, con relative informazioni e fotografie, ma anche di geolocalizzarsi e sapere quali di questi si trovano nelle vicinanze e quali sentieri o cammini permettono di raggiungerli venendo a conoscenza anche della lunghezza, della difficoltà, dei tempi e degli altri beni che si trovano lungo il percorso. Ogni bene viene valutato attraverso stelline (da 1 a 3) tenendo conto di parametri oggettivi, come il rilievo che il bene ha nella Guida Rossa del Touring, e soggettivi come la partecipazione dei cittadini che possono scegliere di consigliare la visita al bene e caricare i propri scatti nella fotogallery.

Numerosi link aprono la porta, quando presenti, ad ulteriori conoscenze, quali i musei e i luoghi della cultura statali ospitati nei beni, pagine di Wikipedia dedicate ai monumenti o i libri che parlano del bene. Tourer infatti è collegato anche ai Poli bibliotecari bolognese e parmense. È così possibile scoprire i libri incentrati sullo stesso monumento o serie di monumenti e, viceversa, partire dal territorio e dal suo patrimonio culturale per giungere alla bibliografia più aggiornata che lo descrive.

Il portale è bilingue e permetterà di collegarsi anche a progetti di valorizzazione dei beni, a partire dal “Ducato Estense”. Tourer infatti sarà lo strumento operativo di “Ducato Estense” (www.cantiereestense.it), un progetto turistico e culturale che prevede interventi di tutela, riqualificazione e restauro di beni architettonici estensi, promosso dal MiBACT nell’ambito del Piano “1 miliardo per la cultura” e coordinato dal Segretariato regionale. Attraverso Tourer sarà possibile quindi realizzare anchepercorsi turistici e culturali che, dal delta del Po fino alla Garfagnana, porteranno alla scoperta del patrimonio culturale legato alla storia e ai territori dominati dagli Estensi.

Ben presto inoltre sarà messa a disposizione degli utenti un’area personale dove elaborare e salvare percorsi e beni, creando i propri itinerari sulla base dei propri interessi culturali e delle modalità di esplorazione preferite: a piedi, in bicicletta o con altri mezzi.

Tourer è una evoluzione della fondamentale esperienza della mappatura del patrimonio culturale iniziata con il WebGIS www.patrimonioculturale-er.it, portale nato subito dopo il sisma 2012, quando, per rispondere all’emergenza, si è reso necessario predisporre una cartografia correlata a un database dei beni architettonici compresi nel cratere che fosse il più affidabile possibile. Grazie al contributo garantito dalle Soprintendenze attive sul territorio, sono state acquisite banche dati aggiornate sui beni culturali emiliano-romagnoli avviandone la progressiva georeferenziazione: il progetto, inizialmente sviluppato per la sola area colpita dal sisma, si è successivamente esteso ben oltre i limiti del cratere, e oggi copre la totalità del territorio regionale. I dati sono in continuo aggiornamento ed ampliamento: oltre al patrimonio architettonico, sono presenti sul sistema i beni archeologici, le sedi di conservazione dei beni archivistici e i siti museali statali, mentre è previsto l’inserimento dei beni paesaggistici, con l’intenzione di predisporre uno strumento per la conoscenza completa del vasto e articolato patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.