L’Espresso ha pubblicato un documento rivelato da Wikileaks sull’accordo segreto degli Stati per la privatizzazione selvaggia dei servizi. Si chiama “Tisa” (Trade In Services Agreement) e punta a svendere al mercato servizi come la sanità, l’istruzione, dati personali, assicurazioni, banche e trasporti.

Cos’è Tisa e perchè si vuole avanzare con la Privatizzazione

Privatizzare in maniera selvaggia i più importanti servizi senza passare per i Parlamenti o il coinvolgimento dei cittadini, ma attraverso un accordo segreto, denominato Tisa (Trade In Services Agreement) deciso in parallelo al Wto.
È questo, in sostanza, ciò che ha rivelato il settimanale l’Espresso  su documenti attinti direttamente da WikiLeaks, l’organizzazione di Julian Assange.

A sedere al tavolo delle trattative del Tisa sono i Paesi che hanno i mercati del settore servizi più grandi del mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dai 28 Paesi dell’Unione Europea ad Hong Kong, dal Cile ad Israele. Una cinquantina di nazioni che, tenendo all’oscuro i Paesi emergenti, contano però di condizionarne le politiche. Il tutto in favore delle multinazionali e delle lobby finanziarie.

Ad essere nel mirino degli appetiti del mercato sono servizi importanti, come la sanità, l’istruzione, i trasporti, la gestione dei dati personali, le assicurazioni e le banche. Settori che, nel corso degli ultimi decenni, hanno già subìto l’assalto di numerosi governi di diversi colori politici, a testimonianza che sempre più le politiche degli esecutivi di mezzo mondo sono asservite ad un disegno preciso delle lobby finanziarie.

Particolare non da poco, contenuto nel documento rivelato da WikiLeaks, è la segretezza che i potenti del mondo richiedevano sul trattato. Un po’ come nel celebre libro di Chuck Palahniuk “Fight Club”, in cui la prima regola del fight club è che non si deve parlare del fight club, allo stesso modo, nella prima pagina del file, si legge: “Questo documento deve essere protetto dalla rivelazione non autorizzata, ma può essere inviato per posta, trasmesso per email non secretata o per fax, discusso su linee telefoniche non sicure e archiviato su computer non riservati. Deve essere conservato in un edificio, stanza o contenitore chiusi o protetti.