Ha coraggiosamente inaugurato nel 2020 in Abruzzo, poi si è spostato in Umbria e ora arriva sull’Appennino bolognese, più precisamente a Sol Ribaldo, è una ex azienda agricola biologica di Rocca Corneta, frazione di Lizzano in Belvedere. È il Festival delle Cose Belle, l’iniziativa antifascista, antisessista, antirazzista del collettivo Aware – Bellezza Resistenza, che si svolgerà dall’11 al 15 agosto.
Cinque giorni all’insegna di arte, workshop, percorsi esperienziali e musica in un contesto altamente inclusivo.
Sull’Appennino bolognese il Festival delle Cose Belle con “Tana libera tutt3”
Quella che si svolgerà a Sol Ribaldo è la quarta edizione del Festival delle Cose Belle. E quest’anno il tema che farà da filo conduttore è “Tana libera tutt3“.
«Vogliamo esplorare il concetto di accoglienza e inclusione in un periodo storico in cui questi temi sembrano essere offuscati dal mantra della sicurezza – spiega Elena Merlo, attivista di Aware – Abbiamo bisogno di un nuovo immaginario di casa: aperta, orizzontale, empatica. Seguendo questa necessità, il nostro festival vuole essere un esperimento di immaginazione collettiva, un cantiere per la costruzione di nuove possibilità di convivenza».
Nel ricco ed intenso programma del festival è annoverata la partecipazione di artiste note della scena alternative internazionale come la brasiliana Flaira Ferro, l’austriaca Panik Deluxe e il duo italiano di stanza a Berlino Niagara, oltre a band e djs della scena italiana come Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco, Milanosport, DubLab, Sinnerman, Ela, Stefano Mincone Trio e Simone Bauer.
Oltre alla musica, il Festival delle Cose Belle offre anche workshop teatrali ad attività di distensione corporea, fino a sessioni artistiche, come gli incontri di body-painting. I dibattiti coinvolgeranno attivistə e testimoni di alcune delle tematiche più complesse del panorama sociale contemporaneo, spaziando dalle migrazioni alla transizione ecologica, dai carceri all’inclusione antiabilista.
Ad accompagnare le attività della cinque giorni, ci sarà una selezione accurata di cibo a base vegetale e bevande, ispirata dall’offerta biologica del territorio. Il tutto sarà organizzato all’insegna di un impatto ambientale per quanto possibile minimo.
All’interno della location sarà possibile campeggiare e le porte sono aperte anche per bambini, famiglie, persone disabili e anziane.
Tutte le informazioni sull’evento e i ticket sono disponibili sul sito del festival.
ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA MERLO: