Così come Donald Trump, prima di essere eletto per la prima volta presidente degli Stati Uniti d’America, egemonizzò e vinse la campagna delle primarie repubblicane (nonostante il partito contro) fino a conquistare la Casa Bianca, anche l’edizione 2025 del Festival di Sanremo si giocherà molto sulla comunicazione e sulla capacità di far parlare di sè.
Lo spiega ai nostri microfoni Eddy Anselmi, esperto della kermesse, sottolineando come ciò sia anche conseguenza del ridimensionamento del potere “elettorale” della giuria, di stampa e radio nell’assegnazione dei voti agli artisti in gara, aumentando invece il peso del televoto.
Sanremo 2025: cosa dobbiamo aspettarci?
La 75^ edizione di Sanremo prenderà il via domani e durerà fino a sabato. Saranno 29 i big in gara, perché Emis Killa si è ritirato per questioni giudiziarie, e 4 le nuove proposte, mentre la squadra di co-conduttori che affiancherà Carlo Conti, succeduto ad Amadeus, sarà formata da 12 persone.
È proprio Eddy Anselmi a fare una fotografia dello show al via domani, soffermandosi anche sugli ospiti attesi nelle cinque serate del festival, come il quinto ritorno dei Duran Duran, che in questo modo eguagliano i Take That, o Damiano David, cantante dei Maneskin che ha intrapreso una carriera solista.
Per l’esperto, il favorito potrebbe essere Fedez, proprio in virtù della logica che porta ad avere più chance facendo parlare di sè. Le cronache, i gossip e le vicende che lo riguardano, anche diversi mesi dopo la separazione dalla moglie Chiara Ferragni, danno al rapper ottime possibilità di successo.
Anselmi cita però anche Simone Cristicchi, autore di una canzone sull’alzheimer degli anziani, tema “ruffiano”, ma molto sentito in un Paese in cui l’invecchiamento è all’ordine del giorno.
Poca invece l’attualità presente nei testi delle canzoni, ma molte sono le critiche riservate alla tecnologia, di cui però gli stessi artisti fanno ampio uso per confermare la propria notorietà. «Allora buttate sto cellulare», commenta l’esperto.
Anselmi sottolinea anche un ulteriore dato che riguarda i generi musicali: la quasi totale sparizione dell’indie, incarnato in Sanremo 2025 sono da Willie Peyote e Brunori Sas, e la conferma invece della trap. Elemento che colloca l’Italia in ritardo rispetto alle tendenze in altre parti del mondo. «Negli Stati Uniti, ad esempio, il rap e la trap non guidano più le classifiche discografiche, una volta approdati al mainstream alla strada hanno perso l’immediatezza – possiamo dire che la trap si è gentrificata».
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