Legambiente si inserisce nell’acceso dibattito bolognese sulla manovra tariffaria Tper, che porterà a un sensibile rialzo dei biglietti per corsa singola, citypass e abbonamenti mensili.
Per l’associazione ambientalista c’è ancora molto margine per incrementare le persone che scelgono il trasporto pubblico come modalità di trasporto, ma il rincaro previsto rischia di fare da deterrente. Per questa ragione Legambiente rispolvera una proposta già presentata nel 2019: la creazione di un abbonamento unico metropolitano.
Abbonamento unico metropolitano: la proposta di Legambiente contro gli aumenti del tpl
Se la manovra tariffaria annunciata da Lepore sembra rispondere ai tagli del governo cercando di recuperare le risorse necessarie da chi già utilizza il bus, Legambiente scommette invece sulla sostenibilità economica che deriverebbe da un aumento dell’utenza.
È ai residenti della provincia che l’associazione ambientalista guarda con la proposta di abbonamento unico metropolitano, che consenta a cittadini e lavoratori dell’area metropolitana di muoversi su tutti i mezzi pubblici, incrementando quindi intermodalità e integrazione.
«È una proposta che avevamo fatto già sei anni fa, nel 2019, al sindaco metropolitano», ricostruisce Claudio Delluca, presidente di Legambiente Bologna.
Una proposta che registra delle aperture da parte delle istituzioni locali, come ha affermato Simona Larghetti, consigliera comunale e regionale e delegata metropolitana alla sostenibilità, presente alla conferenza stampa. Una disponibilità al confronto senza però nascondere le incognite sono diverse, dalla necessità di trovare risorse economiche stabili che rendano sostenibile all’operazione all’individuazione di una visione comune su cosa si intende per integrazione, perché può assumere diverse forme.
Legambiente chiede anche di valutare la disparità nel prezzo di acquisto dei titoli di viaggio rispetto ad altre città italiane in relazione sia alle differenze oggettive nel servizio che ad eventuali criticità nella gestione del tpl.
E se gli ambientalisti reputano corretto il tentativo di promuovere la diffusione degli abbonamenti, alla base della manovra tariffaria Tper, occorre che esso venga affiancato da ulteriori agevolazioni all’acquisto di carnet per citypass e ecoticket.
ASCOLTA L’INTERVISTA A CLAUDIO DELLUCA: