Due settimane di proroga, prima di varare la riforma della Polizia Municipale. Dopo la protesta clamorosa in Consiglio Comunale e l’intervento del sindaco Merola, si riapre il tavolo di trattativa.
Venerdì si era raggiunto il momento più forte della protesta dei Vigili Urbani, contro la riforma del Corpo. Gli agenti avevano bloccato il traffico davanti alla Prefettura, per poi trasferirsi in Consiglio Comunale dove, spalle agli scranni dei consiglieri al grido di “Vergogna”, avevano costretto la presidente, Simona Lembi, a sospendere il question time in corso.
“Venerdì si è verificato un fatto politico importante, con l’intervento del sindaco” afferma Michele Vannini, Funzione Pubblica Cgil, commentando le due settimane di proroga al varo della riforma, ottenuto dopo l’intervento del primo cittadino Virginio Merola.
I punti del contendere sono sostanzialmente tre:
1)l’impostazione della riorganizzazione del corpo sul territorio;
2)le garanzie ai lavoratori che saranno interessati dalla riorganizzazione, con il rischio che ci sia troppo potere discrezionale nelle mani del Comando;
3) Il rischio economico per i lavoratori, che potrebbero perdere tra i 150 e i 300 euro.
“Noi andiamo al confronto cercando di arrivare a una soluzione condivisa” spiega Vannini, in procinto di sedersi al tavolo della trattativa.
“Il livello di tensione all’interno del Corpo di Polizia Municipale è altissimo, e di questo dobbiamo farci carico tutti, anche l’Amministrazione Comunale.” conclude il sindacalista.