Il Comune di Bologna è il primo ente locale italiano ad adottare lo strumento della Valutazione dell’Impatto di Genere (Vig) preventiva per la pianificazione di interventi strategici e dei propri strumenti di programmazione, partendo dall’utilizzo dei fondi Next Generation Eu. Lo ha comunicato ieri Palazzo D’Accursio, aderendo così alla campagna #datipercontare del neonato think tank Period.

Valutazione impatto di genere, l’impegno del Comune di Bologna

La giunta del Comune di Bologna ha comunicato ieri l’adesione alla campagna #datipercontare, promossa da Period Think Tank per consentire l’accesso aperto e pubblico ai dati che consentano di misurare l’impatto di genere delle politiche pubbliche.
Period è un think tank femminista, con sede a Bologna e a Roma, che produce ricerca, report e policy a partire dagli open data.

Lo scorso 3 marzo proprio Period ha lanciato la campagna #datipercontare per promuovere l’equità di genere, in vista dell’arrivo delle risorse del Recovery Fund. La campagna chiede alle istituzioni locali un impegno concreto di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, rendendo aperti e pubblici i dati necessari a misurare il gap di genere. L’accesso ai dati, infatti, è fondamentale per valutare l’impatto che le politiche e gli investimenti economici hanno nell’aumentare o nel ridurre il divario di genere.

Non è il primo strumento sul tema di cui il Comune dispone. Dal 2008, infatti, Bologna ha un Bilancio di genere per valutare e orientare l’impatto sul gender gap delle politiche dell’Amministrazione. Il passaggio alla Valutazione di impatto di genere prevede di individuare alcuni indicatori che consentano di valutare il diverso impatto e i diversi effetti sulle donne e sugli uomini e sulle persone che si riconoscono in altri generi, prima dell’adozione e dell’inserimento delle proposte e degli obiettivi all’interno dei documenti di programmazione.

«Siamo davvero contente che il Comune di Bologna sia il primo ente locale in Italia ad adottare la valutazione di impatto di genere delle politiche in fase di programmazione – commenta Giulia Sudano, presidente di Think Tank Period – Arriveranno ingenti fondi grazie al Recovery Fund e non possiamo perdere questa occasione per eliminare le profonde diseguaglianze di genere che persistono nel nostro Paese e che i dati ci aiutano a comprendere».
Per il think tank l’adesione di Bologna ha una portata nazionale, perché rappresenta un modello che potrebbe essere replicato in altri territori.

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