Oggi risponderemo ad una delle domande più popolari in materia di contratti di connessione ad Internet per la casa: quando è il momento giusto per cambiare proposta? Ogni quanto si dovrebbe valutare una nuova offerta? Se non lo sai già esistono strumenti online molto pratici che ti permettono di individuare le migliori offerte internet casa in qualsiasi momento. Grazie a questi strumenti puoi renderti conto nell’immediato se è il caso di cambiare offerta o di restare con l’operatore con cui ti trovi. Andando più a fondo della questione, tuttavia, ci sono anche altri aspetti da considerare per passare ad una nuova offerta internet e, qui di seguito, ti abbiamo elencato i principali.

Quando hai una tecnologia obsoleta

Se hai un’offerta basata su un vecchio sistema di connessione forse potrebbe essere giunto il momento di pensare ad un cambiamento. Difatti al giorno d’oggi i sistemi di connessione ad Internet sono molto evoluti e garantiscono ottime prestazioni di velocità che possono soddisfare nuove esigenze.

Ci riferiamo a servizi come guardare contenuti in streaming, seguire il grande calcio o assicurare la connessione alla massima potenza per chi lavora in smart e chi studia in DAD. Se hai un vecchio contratto forse è giunto il momento di guardarti intorno per scovare occasioni più convenienti e a prestazioni migliorate.

Quando l’esigenza di connessione aumenta o diminuisce

Con il Covid tante esigenze sono cambiate. Molti lavoratori si sono spostati in smart working e tantissimi studenti hanno iniziato a seguire lezioni online da casa. Per questo tante famiglie si sono trovate dinanzi alla necessità di potenziare le performance della propria rete domestica, messa a dura prova dalla mole di dati inviati in upload e in download.

Magari le tue esigenze di connessione sono cambiate al contrario, ovvero hai minore bisogno di connessione perché sei spesso fuori per lavoro. Di conseguenza potresti valutare offerte più contenute, magari del mondo mobile, che potrebbero soddisfare i tuoi bisogni di connessione in casa per quelle poche volte in cui non sarai in giro per il mondo.

Quando le prestazioni di velocità sono al di sotto della banda minima garantita

Infine potresti esserti accorto che la banda minima garantita sia inferiore a quella promessa dal tuo operatore. Questa banda è quella che, per legge, ogni provider è obbligato a fornire ai clienti e che viene esplicitata sia nei fogli informativi che sul contratto di attivazione dell’offerta.

Se questa dovesse essere al di sotto di quanto promesso hai facoltà di recedere dal contratto senza pagare alcun costo di penale. Ovviamente ti serve uno strumento con cui testare la rete che AGCOM ha messo a disposizione gratuitamente per i consumatori. Per effettuare il test basta collegarsi sul sito del rilevatore di AGCOM ed eseguire la scansione.

Questa dovrà essere ripetuta 45 giorni dopo il primo sollecito e, in caso fosse negativa rispetto agli standard minimi garantiti da contratto, ti darà la facoltà di cambiare operatore senza alcun costo da sostenere a tuo carico. Per avere maggior informazioni consulta quanto riportato proprio dal Garante delle Comunicazioni.