Dopo mobilitazioni di piazza, eventi in streaming e tante voci unite all’unisono per chiedere supporto, finalmente si muove qualcosa al Ministero per i beni e le attività culturali. Noi di Radio Città Fujiko siamo scesi in prima linea al fianco degli operatori dello spettacolo (qui il racconto della manifestazione), abbiamo anche supportato l’evento online “L’ultimo concerto?”, tentando di dare eco alle voci di tutti coloro che campano grazie alla musica live ed alla cultura; e finalmente ieri il ministro Dario Franceschini, dopo aver fissato, nei giorni scorsi, la riapertura di cinema e teatri per il 27 marzo, ha annunciato nuovi fondi a supporto dei live club e degli operatori legati a questo settore.
Le parole di Franceschini
“Altri 50 milioni di euro per il sostegno della musica si aggiungono alle ingenti risorse fin qui stanziate, pari a oltre 1 miliardo di euro, per sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, particolarmente colpito a causa della pandemia”
Con queste parole il ministro ha annunciato e quantificato i nuovi aiuti economici in arrivo. Nello specifico il decreto destina 15 milioni di euro al ristoro di live club e altri operatori nel settore della musica dal vivo, 10 milioni di euro agli organizzatori di concerti, per compensare le perdite dovute alle date annullate o alla mancata programmazione di date, e 25 milioni agli autori, artisti interpreti ed esecutori per i mancati incassi. Forse non si tratta di cifre stratosferiche, ma sono fondi che sicuramente potranno aiutare, almeno in parte, il dolente settore della musica live, che si è visto abbandonato nel momento di massimo bisogno.
Il ministro ha poi aggiunto:“È stato detto sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria: questo settore, che sta vivendo una crisi drammatica, va aiutato fino al completo ritorno alla normalità – aggiunge Franceschini – È un’espressione alta e particolarmente popolare della creatività italiana, che merita ogni supporto”
Alla luce di questo nuovo decreto sorge spontanea una considerazione: anche il settore dello spettacolo, se unito e determinato, può far sentire la propria voce in questo Paese.
