A un anno esatto dal blocco totale del mondo dello spettacolo, centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore culturale sono scesə in oltre 20 piazze per una mobilitazione nazionale. Un anno di profonda precarietà, disoccupazione, assenza totale di prospettive.

Un presidio in contemporanea in tante piazze d’Italia, come quello in Piazza San Giuseppe a Bologna, in cui moltə lavoratrici e lavoratori hanno manifestato per prendere parola sulla situazione che stanno vivendo da ormai un anno. Tanta rabbia e tante le rivendicazioni che hanno animato le piazze di oggi, raccolte in un manifesto pubblicato e prodotto dopo incontri e assemblee partecipate da associazioni, gruppi, movimenti, collettivi e sindacati .

«Chiediamo la presa in carico da parte delle istituzioni competenti delle seguenti urgenti e necessarie richieste:

Sblocco immediato e conseguente 𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶 rimasti in sospeso (DL ristori 5) durante queste settimane di instabilità governativa;

Tempestiva 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗧𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale siedano Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali;

Attuazione di una ormai necessaria 𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 formale e fattuale, del settore che tuteli realmente non solo grandi enti e grandi aziende ma anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori;

Progettazione e realizzazione di tutte le misure, economiche e non, relative ai 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮, necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore;

Concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento e al 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗲 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, che ad un anno dal blocco del pubblico spettacolo rischiano di chiudere e di non poter più compiere il loro fondamentale ruolo legato alla cultura di prossimità su tutto il territorio del nostro Paese».

ASCOLTA IL PODCAST DELLA PRIMA PARTE DELLA PUNTATA DI FUJIKO FACTORY:

Un anno senza reddito

Una puntata speciale di Fujiko Factory in cui a prendere parole sono statə le stesse persone a scendere in piazza per questa manifestazione. Si chiedono 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗱𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶, per una totale riforma del settore, per la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. «Una riforma del settore non può esistere se non all’interno di un sistema di welfare che permetta a tutt* di superare la soglia di povertà, grazie all’introduzione di un 𝗿𝗲𝗱𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗲».

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