Per chi aspetta il week-end e le belle giornate solo per dedicarsi a gite fuori porta, ancora meglio se in sella a una bici e soprattutto in gran compagnia, domenica 11 giugno è la data da segnarsi sul calendario. Arriva infatti il secondo appuntamento delle domeniche ciclabili. Dopo il successo della prima domenica ciclabile in Val di Zena, parte il “Pianura Bike Day”.
«Un anello di 24 km che dalla stazione di San Giovanni in Persiceto si snoda lungo la campagna per arrivare a Sala Bolognese. La partenza è all’ex arti-meccaniche, si passerà da Lorenzatico e Zenerigolo, per poi scavalcare il Samoggia, arrivare a Sala Bolognese con una ciclabile, e innestarsi sulla ciclovia del sole per tornare a San Giovanni in Persiceto», ha spiegato Mattia Santori, consigliere comunale con delega al turismo.

In bici nella pianura bolognese: arriva il Pianura Bike Day e inaugura il Bed&Bike

Il percorso è completamente in pianura e la durata è di circa un’ora e trenta; per questo, ci tengono a sottolineare gli organizzatori e le organizzatrici, si tratta di un circuito adatto a chiunque, anche famiglie, bambini, bambine, persone con disabilità e chi non ha mai pedalato.
«L’obbiettivo – continua Santori – è passare da un solo bike day, che era quello di Val di Zena, a un calendario di domeniche ciclabili. Il primo è quello di domenica in pianura, poi ce ne sarà uno sull’Appennino con i tre laghi e l’ultimo dall’autodromo di Imola, che però è da rimodulare dato che la Ciclovia del Santerno ha avuto dei problemi». Quindi quattro appuntamenti in alcuni dei territori paesaggisticamente più interessanti, con la speranza che potranno aumentare di anno in anno.

Per chi parte da Bologna, inoltre, sono previste due partenze. Chi vuole sfruttare le temperature più miti delle mattina è prevista una partenza alle 8 di mattina in Porta Saffi per cominciare già da subito a pedalare, con una carovana scortata da “Salva i Ciclisti”; mentre chi vuole caricare la bici sul treno l’appuntamento è alle 9 in Stazione Centrale per poi prendere il biglietto alle 9.23.
Finito il percorso, si potrà continuare a godere della domenica e della compagnia nei vari stand gastronomici; mentre i più piccoli potranno divertirsi grazie al parco giochi. Inoltre, alle 14 ci sarà l’inaugurazione del “Bed&Bike”, «un progetto che si articola su tre azioni principali: la ricettività, grazie a un ostello che ospiterà 16 posti letto; servizi di noleggio bici attivi da settembre e la valorizzazione e la promozione del territorio», ha spiegato Matteo Martino della Cooperativa Sociale e della Piccola Carovana.

Dopo il taglio del nastro si potranno proseguire i festeggiamenti con una vera e propia festa aperta a chiunque voglia partecipare. «Il progetto si pone due obiettivi distinti – ha proseguito Martino – Da una parte lo scopo è quello di puntare alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro delle categorie più vulnerabili e in secondo luogo promuovere un turismo responsabile che a noi sta a molto a cuore». Quindi da un lato attenzione per la mobilità, che sia sostenibile, e dall’altro un occhio di riguardo anche alla comunità ospitante. Per questo il Bed&Bike metterà a disposizione del Comune di Persiceto una struttura ricettiva per offire servizi come quello di noleggio bici.

«È importante promuovere questi eventi per far si che i primi fruitori del territorio siano gli stessi e le stesse abitanti – ha aggiunto Santori – abbiamo dei paesaggi bellissimi a portata di bicicletta e vogliamo che vengano scoperti. Per noi questo significa tursmo reposnasbile e a km0».
L’evento è gratuito ma per partecipare è necessario prenotarsi sul sito di eXtraBO “domeniche ciclabili per tutti” e per chi non ha la bici è possibile noleggiarla (15 euro per la bici a pedalata e 30 per quella elettrica).

Per quanto riguarda la stagione turistica «sicuramente non è cominciata nel migliore dei modi – afferma Santori – ma per fortuna abbiamo un modello molto resiliente e adattabile alle crisi. I principali cammini sono stati ripristinati e anche gli alberghi sono tornati a riempirsi. Durante il ponte eravamo ai livelli del 2019 quindi siamo perfettamente in linea con le aspettative. Le città d’arte per fortuna sono salve e ci sono tantissimi eventi». La parte più compromessa è sicuramente quella del’Appennino, ma non ci sono impedimenti sulle direttrici principali. Insomma secondo Santori il messaggo che deve passare è che la vita sta tornando e che si può tornare alla normalità il prima possibile.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MATTIA SANTORI:

Sofia Centioni