Questa mattina ai microfoni del Breakfast Club è stato ospite Carlos Alexandre Venturi, del comitato No Debito, che ha spiegato motivazioni della manifestazione di domani a Roma.
“Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, e ci siamo assunti l’impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale”. Così apre l’appello del No Monti Day, giornata di manifestazione organizzata per domani a Roma. Il corteo partirà da Piazza della Repubblica alle 14,30 e arriverà fino a Piazza San Giovanni, riunendo realtà differenti ma con la stessa volontà politica di opposizione alla Troika.
Il No a Monti si declina all’interno della politica economica del governo che produce precarietà, di diretta derivazione dal pensiero neoliberista. Ma anche nell’Europa dei patti di stabilità, nell’attacco autoritario alla democrazia e ai diritti del lavoro, alla repressione dei movimenti e del dissenso.
Per questo è stata promossa da moltissime realtà politiche il No Monti Day, una protesta coordinata e nazionale, ampia ed inclusiva, un primo passo verso un movimento d’opposizione che possa lottare a fianco di quelli che già si sono coordinati negli altri Paesi che hanno in comune con l’Italia le politiche d’austerity.
Per questo tra i comitati promotori della giornata troviamo le realtà di base e i comitati. Uno di questi, il Comitato No Debito, ha deciso di aderire e partecipare all’organizzazione. “Quotidianamente tutte le realtà che costituiscono la mobilitazione di domani si battono contro i provvedimenti della Troika – ci spiega Carlos Alexandre Venturi del Comitato No Debito – Tutti i problemi devono risalire la china e rappresentarsi come problema generale per chiedersi dove sta andando la nostra società. Questa manifestazione ha l’idea di rappresentarli tutti perché è interesse di tutti protestare contro le politiche dell’Unione Europea”.
Selene Cilluffo