Ormai diciassette anni fa, Musica Insieme varò uno dei primi accordi in Italia tra una fondazione privata e un’istituzione accademica. Nacque così Musica Insieme in Ateneo, con lo scopo di avvicinare gli studenti all’arte dei suoni

L’obiettivo principale è quello di avvicinare e formare un pubblico giovane di studenti, svolgendo un vero e proprio servizio didattico alla comunità studentesca italiana e straniera. La longevità di questo progetto dimostra quanto fu giusta questa intuizione visto che, durante le varie edizioni, hanno collaborato al progetto anche artisti del calibro di Ton Koopman, Jeffrey Swann, Giuliano Carmignola, Uto Ughi, Mario Brunello e l’Orchestra d’Archi Italiana, Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana, solo per citarne alcuni.

La diciassettesima edizione, è dedicata al tema del viaggio, geografico e temporale, che collegherà  cinque concerti previsti nella rassegna da gennaio ad aprile, passando dalla Francia all’Ungheria, dalla Russia all’Inghilterra, fino alla Germania, esplorando i repertori che hanno caratterizzato, dal Seicento ad oggi, l’evoluzione dello strumentario (dalla viola da gamba al clarinetto, dal piano solo al quartetto d’archi, all’ensemble da camera).

I concerti avranno luogo all’Auditorium del Laboratorio delle Arti di Piazzetta Pasolini alle ore 20.30 e saranno offerti per gli studenti e il personale dell’Università di Bologna. La data di apertura è il 23 gennaio con un programma tutto francese affidato all’Ensemble Sezione Aurea, che eseguirà un repertorio strumentale europeo del XVII e XVIII secolo. A guidarlo, uno straordinario violinista come Luca Giardini, accompagnato dal clavicembalo di Federica Bianchi e da Rosita Ippolito alla viola da gamba.

Il secondo concerto sarà martedì 4 febbraio, che vedrà nuovamente la presenza della compagnia del Collegium Musicum Almae Matris, quest’anno diretta da Carlo Tenan, con un programma che porterà il pubblico nell’Inghilterra del Seicento fino al Novecento. Si proporanno i brani “In nomine” di Alfonso Ferrabosco I e “Dovehouse Pavan-Alman” di Alfonso Ferrabosco II, oltre alla “Fantasia su Greensleeves” di Ralph Vaughan Williams, “A Sven Rhapsody op.3” di Gerald Finzi, al “Capriol Suite” di Peter Warlock e all'”Old Wine in New Bottles” di Gordon Jacob.

Il terzo appuntamento sarà giovedì 20 febbraio con il Quartetto Lyskamm, che proseguirà il viaggio in Ungheria con l’eseguzione di due autori fondamentali per il loro paese, Kurtag e Bartok, per il Novecento tout court, con un’attenzione particolare per la produzione del suono.

Il viaggio prosegue alla volta della Russia, giovedì 20 marzo, con il quarto concerto, grazie a Leonardo Colafelice, uno strabiliante artista appena diciottenne, che nel 2012 ha portato a casa il Primo Premio al Concorso “Chopin” di Szafarnia. Per lui un programma di compositori russi dal 1915 al 1930, che eseguirà al pianoforte.

Il concerto conclusivo, che si terrà il 7 aprile, sancisce una collaborazione ormai consolidata con il Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, e lo fa ospitando un ensemble raro e affascinante come il trio di clarinetto, violoncello e pianoforte, con Andrea Massimo Grassi, Michael Flaksman e Anna Quaranta, che suoneranno in un concerto dal titolo “Nel salotto di casa Schumann”, rappresentando la Germania del 1894.
Musica Insieme in Ateneo si realizza grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di SOS Graphics, il sostegno di Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Confcommercio Ascom Bologna e Unicredit.
Tutti gli inviti possono essere ritirati presso la sede dell’URP in Largo Trombetti n.1, la settimana precedente ciascun concerto (Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30; mentre Martedì e Giovedì dalle ore 14.30 alle 16.30).

Elisa Colli