Anche quest’anno è partita la campagna 5×1000 dell’Università di Bologna per sostenere i progetti di valorizzazione della ricerca dedicati a diritti irrinunciabili: Città, Istruzione e Formazione, cura, differenza e sostenibilità. 

Diritto alla cura, all’istruzione e alla formazione, alla sostenibilità, alla città e alla differenza, sono i cinque ambiti di ricerca di fondamentale importanza non solo per la comunità accademica, ma per tutta la società. Le numerose crisi storico-sociali, climatiche ed economiche che caratterizzano il nostro tempo, hanno spinto l’università a riaffermare con grande forza questi diritti imprenscindibili. 

Come università che forma le future figure che dovranno fare la differenza in tutti questi ambiti, essa ha a cuore il finanziamento di molti progetti di ricerca che potrebbero garantire la tutela dei diritti inviolabili, il miglioramento delle condizioni di vita e la sostenibilità ambientale ed economica. 

Nel 2023, dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, L’Università di Bologna ha cercato, attraverso la ricerca e la divulgazione scientifica, di aumentare gli sforzi per contrastare gli eventi climatici estremi. Grazie ai fondi raccolti nella precedente campagna 5×1000, l’università ha dato vita ad Alma CareS – Cambiamenti climatici, Resilienza e sostenibilità, un’iniziativa che aiuta nella realizzazione di progetti di ricerca e divulgazione scientifica destinati ad aumentare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici

5×1000 all’Università di Bologna: come donare

I cittadini che ritengano utile e importante sostenere la ricerca dell’Alma Mater, possono dare il proprio contributo inserendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell’Unibo: 80007010376. In questo modo, una quota delle tasse che i cittadini versano allo Stato, andrà a sostenere la ricerca dell’Università di Bologna.