Dal 1 al 4 febbraio l’Accademia di Belle Arti di Bologna darà il via alla nuova edizione di ABABO Art Week, una rassegna di appuntamenti proposta nell’ambito di ART CITY Bologna e di Arte Fiera. L’Art Week 2024, seppur duri pochi giorni, prevede un vastissimo programma composto da conferenze ed esposizioni.

Il programma di Ababo Art Week 2024

Torna il ciclo di incontri dal titolo ARTalk CITY, costituito da quattro incontri volti ad approfondire le poetiche di alcuni degli artisti presenti nell’edizione di quest’anno di ART CITY. I protagonisti saranno Ludovica Carbotta, Luca Monterastelli, Greta Schödl e Virgilio Sieni, in dialogo con i rispettivi curatori.
Venerdì 2 febbraio avrà luogo la nona edizione della giornata di studio sul restauro del Contemporaneo, intitolata “La lacuna nell’arte contemporanea. Edizione zero. Problematiche, orientamenti, soluzioni“, e vedrà confrontarsi curatori, restauratori ed artisti attinenti al settore.

In occasione di ART CITY White Night (sabato 3 febbraio) l’Accademia di Belle Arti proporrà una serata dal titolo “Voglio essere l’ultima. Voci contro la violenza“, dedicata alla lettura di brani tratti dal libro di Serena Dandini “Ferite a morte“. L’appuntamento, secondo le parole della direttrice di ABABO Cristina Francucci, vuole «dare voce a quelle donne che sono state zittite per sempre dalla violenza. Abbiamo voluto utilizzare l’arte per esprimere il nostro impegno contro il femminicidio e per sensibilizzare il pubblico della grande festa dell’arte su questo dramma».

Ampio spazio verrà dato anche alle studentesse e agli studenti dell’Accademia, le cui opere saranno esposte in uno stand di Arte Fiera dal 2 al 4 febbraio. Il progetto si intitola “The uncanny effect” e ospiterà le opere di studenti di specializzazione in Pittura Arti Visive (Carlotta Amanzi e Gaia Terranova), Scultura (Sara Cortesi), Fotografia (Luca Finotello), Decorazione per l’architettura (Yuxin Shi) e Grafica dell’arte (Alessia Cincotto).

ASCOLTA L’INTERVISTA A CRISTINA FRANCUCCI