Un’assemblea sugli spazi pubblici, un dibattito contro la crisi e una notte bianca in corrispondenza della scadenza del bando per lo spazio di San Petronio Vecchio. La diretta su Radio Città Fujiko.

Il conto alla rovescia si fa più stringente per Bartleby. Venerdì, infatti, scade la convenzione con l’Università di Bologna per l’usofrutto dei locali di via San Petronio Vecchio. L’Alma Mater ha già fatto sapere che non intende rinnovare e in risposta Bartleby ha lanciato un appello sottoscritto da intellettuali, uomini di cultura e docenti dello stesso ateneo.
Per esorcizzare l’ora X e fare pressioni alle istituzioni cittadine, lo spazio studentesco ha organizzato una tre giorni di appuntamenti.

Mercoledì 28 settembre, nella prima giornata dell’evento, Bartleby riflette sugli spazi pubblici urbani a Bologna, con un’assemblea che vuole sottolineare la necessità di luoghi in cui produrre sapere, cultura e confronto per le nuove generazioni.

Giovedì 29 settembre si ragiona sulla crisi e la sua grammatica con gli interventi di Sandro Mezzadra e Marco Silvestri. Secondo gli attivisti dello spazio di San Petronio Vecchio il discorso sugli spazi cittadini e quello sulla crisi sono strettamente legati perché attengono al modello socio-economico che si vuole adottare. L’iniziativa si inserisce poi nel percorso verso il 15 ottobre, giornata di mobilitazione globale degli indinados. La rivendicazione principale sarà la richiesta di un default pilotato per il nostro Paese.

Venerdì 30 settembre scatta l’ora X. È infatti l’ultimo giorno previsto dalla convenzione con l’Università. Le ragazze e i ragazzi di Bartleby esorcizzeranno la scadenza con una notte bianca letteraria che proseguirà fino alle 8.00 della mattina di sabato. Reading, spettacoli teatrali e un concerto attraverseranno la notte in compagnia di Wu Ming, Fiorenza Menni, Concordanze e tanti altri.