La nostra quotidianità è letteralmente cambiata nel corso degli ultimi vent’anni. Ed un fattore, più di altri, ha favorito questo straordinario mutamento: internet. E’ fuor di dubbio, infatti, come il web abbia migliorato la nostra quotidianità, rendendola più semplice e gradevole grazie alle infinite opportunità che è in grado di offrire.

Basti pensare, ad esempio, alla possibilità di poter dialogare con tutti quegli affetti che la vita, ahinoi, ci ha portato geograficamente lontano, ma che possiamo sentire decisamente più vicini grazie ad un messaggio inoltrato da qualche applicazione di messaggistica istantanea piuttosto che una videochiamata inoltrata dalla stessa; in altre parole, internet ha accorciato le distanze.

Internet “moderno Cupido”: una coppia su cinque si è conosciuta online

Grazie ad internet, inoltre, è possibile ampliare il proprio raggio di amicizie grazie alla passione comune per qualche hobby, come uno sport o una serie televisiva, piuttosto che la comune condivisione di uno stile di vita o idee culturali o politiche: alzi la mano chi tra noi, seppur virtualmente, non ha stretto un’amicizia grazie al web, al di là che la stessa, poi, sia diventata poi “reale”.

Ma una sorta di autentica rivoluzione è avvenuta per quanto riguarda la vita affettiva di un vasto numero di persone. Si stima, infatti, che il 20-25% delle coppie attualmente sposate o fidanzate abbia avuto un primo approccio tramite il web, che è diventato una sorta di moderno “Cupido”, pronta a scoccare la propria freccia in svariate modalità: dai siti per conoscere l’anima gemella a quelli, invece, destinati in modo specifico agli incontri, passando per i social network, le occasioni non mancano di certo.

Cambia, inevitabilmente, il modo di sedurre, che non avviene solo di presenza, ma, viceversa, avviene non di rado a distanza, magari dopo aver visto una semplice foto della persona con la quale stiamo interagendo. Un mutamento epocale, che implica, però, la conoscenza di nuove tecniche di seduzione, dove l’apparenza conta, per quanto ovvio, ma non gioca un ruolo chiave, o perlomeno totalizzante, nel sedurre l’altrui persona.

Il successo dei corsi di seduzione proposti dal portale inttraction.com di Enrico Mele, volto noto al grande pubblico per la partecipazione ad alcune note trasmissioni televisive e per le decine di interviste rilasciate alle più importanti testate giornalistiche nazionali, non stupisce di certo.

Il gioco della seduzione è un filo sottile, come evitare che si possa spezzare

D’altro canto, sono pochi i soggetti che nascono col talento innato della seduzione, quella naturale capacità di risultare attraenti con disinvoltura. Tutti noi, tuttavia, abbiamo un potenziale seduttivo inespresso, che, grazie al supporto di un valido esperto, può trasformarsi in talento e rendere la nostra vita affettiva decisamente più soddisfacente, riuscendo ad aumentare i successi in ambito sentimentale.

Grazie ad un corso seduzione riuscirai a comprendere quanto sia differente la seduzione in presenza da quella in remota. E riuscirai, soprattutto, a non vanificare le ore trascorse davanti ad uno smartphone o un personal computer per far breccia nel cuore della persona tanto desiderata, riuscendo a confermare l’ottima impressione fornita online anche durante il primo appuntamento.

Più di una persona, infatti, vede svanire le proprie opportunità nell’incontro in presenza, nonostante il dialogo avvenuto nel web sia stato decisamente positivo; altre, invece, non riescono neppure ad arrivare alla serata del fatidico incontro perché, purtroppo, non sono in grado di sedurre tramite la grande rete telematica.

Grazie ad un corso di seduzione, invece, è possibile migliorare la sicurezza nei propri mezzi, riuscire a valorizzare i propri punti di forza, metterli in risalto rispetto agli inevitabili difetti presenti in ciascuno di noi, ed ottenere maggiori chance nel sedurre un’altra persona. Il gioco della seduzione, infatti, è un filo sottile, per non dire sottilissimo, che si potrebbe spezzare in qualsiasi momento: un corso di seduzione aiuta, di certo, a far sì che ciò non accada.