Venerdì 6 ottobre al Cinema Lumière all’interno del Terra di Tutti Film Festival si terrà l’evento “Sud America: Terra di tutti?” in cui il fotografo Alessandro Cinque, vincitore del World Press Photo 2023 nella categoria di storie dal Sud America, ci accompagnerà in un’esperienza visiva in cui le sue fotografie dialogano con i temi e le immagini di Rejeito, il film di Pedro de Filippis, creando così un racconto corale delle persone protagoniste di battaglie quotidiane per la difesa dei loro diritti in Sud America.

Il programma della serata dedicata all’America Latina

La serata inizia alle ore 20:00 con il racconto fotografico di Alessandro Cinque “Il prezzo della terra”, in cui i riflettori saranno accesi sui devastanti impatti – ambientali, sociali, economici e di genere – dell’estrazione mineraria in Perù, Bolivia ed Ecuador. «In questa prima parte della serata sarà possibile vedere storie di resistenza – racconta Alessandro Cinque- nel mio lavoro infatti cerco di evidenziare le politiche neoliberari e il neocolonialismo fatto da imprese straniere sui territori dell’America latina, abbiamo utilizzato come esempio il Perù per poi andare in Ecuador e Bolivia e far vedere i vari tipi di estrazionismo che c’è nei paesi».

Alle 20:30 ci sarà la proiezione di “Rejeito”, film di Pedro de Filippis che film segue le vicende di Teca, 61 anni, unica rappresentante dei cittadini nel consiglio per l’ambiente dello stato di Minas Gerais, in Brasile, da sempre contraria alle dighe minerarie che stanno causando il peggior disastro socio-ambientale del paese.

Alle ore 22:00 si torna a parlare di fotografia con “Ecuador: forte come il caffè” di Alessandro Cinque. L’evento racconta il viaggio insieme a COSPE nelle province di Esmeraldas e Carchi nel nord dell’Ecuador e esplora come questa zona, un tempo ricchissima di specie di piante autoctone e di biodiversità, sia oggi distrutta dalla monocoltura della palma da olio e come i contadini e le contadine siano spesso obbligati a vendere i propri terreni e a lavorare con stipendi da fame per le multinazionali.«In questa fase della serata porterò delle fotografie fatte in Ecuador, con Cospe, dove raccontiamo la storia di donna Julia, lei è una donna che ha deciso di non cedere alla monocoltura dell’olio di palma, ma sta cercando di combattere. Anche la sua è una storia di resistenza» racconta Alessandro Cinque.

A seguire si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Senni. Il premio verrà consegnato dall’attivista Cintia Guajajara (Brasile).

ASCOLTA L’INTERVISTA A ALESSANDRO CINQUE: