La Bottega si Silvia offre dal 2013 a Bologna più di 400 prodotti alimentari sfusi, detersivi e detergenti alla spina, ma non solo. È un negozio di vicinato dove fare la spesa per tutta la famiglia in maniera consapevole ed economica. In più garantisce sempre la presenza di un commesso a cui rivolgere domande e curiosità, e che può fornire consigli utili sull’alimentazione naturale, l’offerta esclusiva dalla bottega.

Alla Bottega di Silvia si fa la spesa al peso: in modo da poter comprare la quantità esatta di un prodotto, risparmiando e senza incorrere nello spreco di cibo. La filiera di produzione del negozio è controllata e in conituo miglioramento: i prodotti sono realizzati con rintracciabilità delle materie prime e con produzioni che non impattano sull’ambiente. Dunque, non sono la Bottega garantisce alimenti salutari e di qualità, ma la sua attività di produzione è condotta in modo da evitare lo spreco alimentare e l’impatto inquinante nell’ambiente. In più, per chi è sprovvisto di una busta della spesa, il negozio fornisce buste di carta o sacchetti trasparenti di cellulosa con plastica biodegradabile.

I costumi alimentari in Italia: tra passato e presente

L’espressione “dieta mediterranea” è diventata quasi sinonimo di alimentazione in Italia: tanta frutta e verdura; pasta e pane di prima scelta; legumi in abbondanza; pesce e carne selezionati. Fino a qualche decennio fa era vero, soprattutto guardando le abitudini alimentari nel Sud Italia. Negli ultimi anni, però, il modo di mangiare nel nostro Paese è cambiato. In meglio o in peggio?

Innanzitutto, si può analizzare la piramide alimentare della dieta mediterranea, ovvero l’insieme di alimenti clasissificati in ordine di importanza, quindi in base alla frequenza di consumo. Ad esempio alla base ci sono quelli che preferibilmante devono essere di consumo quotidiano; nel caso degli italiani ci sono: frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno), carboidrati complessi come pane e pasta (almeno 3 volte al giorno), grassi vegetali come l’olio extravergine i oliva, i latticini e le proteine animali o vegetali (1/2 volte al giorno). Tuttavia; la piramide rimane sempre un modello di alimentazione generico, non tutti gli italiani lo rispecchiano, anzi.

Ad oggi, secondo alcuni studi si può affermare che la dieta degli italiani sia sempre più salutare. Infatti:

  • i carboidrati complessi sono considerati il nutriente principale e caratterizzante nell’alimentazione italiana, ma negli ultimi anni si è riscontrato un calo nel consumo di pane e pasta. C’è una crescente tendenza ad acquistarli di tipo integrale, quindi ricchi di fibre o di altri micronutrienti, lasciando il posto alla qualità piuttosto che alla quantità.
  • Negli ultimi anni si assiste ad un ritorno dei legumi, alimenti eccezionali ricchi di proteine vegetali fondamentali nella dieta mediterranea “originale” e sostituibili a quelle animali. Il consumo generale di legumi è aumentato, avvicinandosi sempre di più a quello che dovrebbe essere il consumo “ideale” dettato dalla piramide.
  • Nel 2018 un calcolo ha confermato che gli italiani abbiano mangiato il 3% di frutta e verdura e il 10% di frutta secca in più.

Cosa ha portato a questo cambiamento?

Dunque, si sono sviluppate nuove tendente in fatto di cibo, rivolte ad un’alimentazione più sana. Si può dire che nella società italiana c’è stata una complessiva acquisizione di consapevolezza dei vantaggi di scegliere un’alimentazione sana. Ma quali sono le caratteristiche più importanti di questo cambiamento inaspettato ?

Innanzituttto, la riscoperta dei grani antichi. Gli italiani hanno rivalutato i benefici delle farine grezze, grazie alle prove di molti studi alimentaristici, ma anche grazie a una diffusione della conoscenza sempre più veloce attraverso le nuove tecnologie mediatiche. In passato, non tutti potevano conoscere i vantaggi dietetici dei grani antichi, oggi le informazioni sono accessibili a tutti. In seguito, bisogna citare il fenomeno del vegetarianesimo e veganesimo in crescita. Circa il 4% degli italiani è vegetariano e l’1% è vegano. Questo comporta un consumo maggiore di pane e pasta – soprattutto integrali o ai cereali perchè più nutrienti – di frutta e verdura e specialmente di legumi. A questi ultimi si lega il movimento ecologista, ovvero la tendenza sociale a voler contribuire alla prevenzione di castastrofi naturali causate dal surriscaldamento globale. Tra le fonti di inquinamento di quest’ultimo ci sono sicuramente gli allevamenti intensivi di animali destinati al consumo alimentare. Gli italiani risentono sempre di più gli effetti di questo problema: basti pensare all’ultimo periodo di estate torrida che ha provocato incendi devastanti al Sud, e alle gravi alluvioni e tempeste di vento al Nord. Dunque, tutti si sentono sempre più coinvolti nella lotta al cambiamento climatico, a partire dalla propria tavola.

A propositi di ciò La Bottega Di Silvia è ottimale per chiunque voglia contribuire nel suo piccolo alla lotta ambientalista e allo stesso tempo godere di un’alimentazione sana ed economica. Offre anche un servizio di consegna a domicilio nella città di Bologna e di spedizione in tutta Italia.

Un evento da non perdere!

La Bottega di Silvia quest’anno compie 10 anni e per questa importante ricorrenza venerdì 24 novembre dalle 18:30 ci sarà una festa! I bottegai Pamela e Giuseppe celebreranno questo traguardo con Silvia, la creatrice della Bottega. Si festeggiano 10 anni di lotta agli imballaggi, 10 anni di consigli, 10 anni di chiacchiere, 10 anni di lotta allo spreco alimentare.

Per questo tutti siete invitati per fare un brindisi e, per i presenti, è previsto anche un regalino!

Eleonora Gualandi