Per quanto sia stata presentata come una sua vittoria dopo anni di immobilismo, la bozza di riforma della legge elettorale potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per il segretario del PD.

L’importante è che la sera delle elezioni ci sia un vincitore“. E’ questa la frase più volte ripetuta da Renzi e dal suo entourage per portare avanti a tappe forzate l’accordo sulla riforma della legge elettorale, il cosiddetti “Italicum“, che tornerà nell’aula della camera martedì prossimo.

Sacrificata la rappresentatività sull’altare della governabilità, ci si avvia verso un bipolarismo che, nei desideri neanche troppo reconditi dei nuovi padri nobili della patria, ha velleità bipartitiche.

Eppure, in un paese il cui elettorato sembra saldamente diviso tra le tre forze più importanti, la spinta verso il bipolarismo e la governabilità, espressa dall’Italicum, potrebbe produrre effetti non previsti dallo stesso Matteo Renzi.

“Renzi si sente favorito ma, dall’altra parte si riorganizzano e notoriamente Berlusconi è molto abile. Lo dimostra il fatto che si sta preparando alle elezioni da qualche mese, quando ha deciso di rompere definitivamente con il governo.” dice ai nostri microfoni Davide Policastro, del sito di analisi politica YouTrend.

“Berlusconi è perfettamente consapevole di non avere più l’appeal di un tempo -continua Policastro- quindi sta cercando di ricostruire una sorta di alleanza per riproporre lo stesso schema delle ultime tornate elettorali, e da quel punto di vista è sempre stato un ottimo stratega.”

L’Italicum, insomma, starebbe ricompattando il centrodestra che, storicamente, è sempre stato più portato all’alleanza elettorale, soprattutto sotto l’ombrello berlusconiano. “La scelta di Casini, come il ricongiungimento con Alfano, che dal mio punto di vista è sempre stato un segreto di Pulcinella, sono due logiche conseguenze- spiega l’analista- di quanto fatto da Renzi e Berlusconi sul tema della legge elettorale”. E i sondaggi sembrano dare ragione al Cavaliere.

“Renzi -conclude Policastro- probabilmente crede di poter vincere contro qualunque avversario, questo lo ha spinto a comportarsi in questa maniera, ma in campagna elettorale tutto può succedere.”