Ieri la Procura della Repubblica ha notificato avvisi di garanzia a dirigenti pubblici in seguito alle indagini su una vicenda di appalti affidati senza gara per la ricostruzione della Questura de L’Aquila, che prima sono lievitati del 450%, poi sono finiti nelle mani di aziende legate alla politica.
Gli indagati sono gli ingegneri Giuliano Genitti e Lorenzo De Feo, il dirigente pubblico, attualmente in servizio nel capoluogo, Carlo Clementi, Giovanni Guglielmi, ex provveditore;, quattro esponenti interni ed esterni del comitato tecnico amministrativo, tutti provenienti da Roma, e infine il rappresentante legale della ditta Inteco Spa, che aveva ricevuto inizialmente l’affidamento diretto dei lavori, poi ritirato. La gara pubblica, poi, che si è regolarmente svolta alcuni mesi fa è stata vinta dalla società Nicando srl, amministrata da Giuseppina Patriciello, sorella dell’europarlamentare del Pdl Aldo Patriciello, rinviato a giudizio dal gup di Isernia con l’accusa di falso ideologico, truffa e frode in pubbliche forniture, in relazione a calcestruzzo scadente fornito per la costruzione di un viadotto autostradale. Qui sotto puoi ascoltare l’intervista al giornalista di Left – Avvenimenti Manuele Bonaccorsi, che da tempo segue questa vicenda