Dal 19 novembre Tper si impegna in un’azione mirata alla sensibilizzazione degli utenti su un utilizzo corretto del trasporto pubblico, intensificando inoltre i controlli a bordo.
“Si tratta di una riscossa civica da parte di chi già si comporta adeguatamente, perché sono gli utenti stessi a chiederci di intensificare i controlli“, sottolinea il Direttore Generale di Tper, Claudio Ferrari.
Semplici regole civiche, come l’utilizzo corretto delle porte di salita e discesa, maggiori controlli, ma anche miglioramento tecnologico: dalla primavera 2013 si farà in modo che tutti i titoli diventino leggibili elettronicamente e da validare obbligatoriamente ad ogni salita sul mezzo, abbonamenti compresi. Questo al fine di rendere subito individuabili i comportamenti scorretti e aumentare il controllo sociale. Si sta inoltre valutando un’altra modalità di verifica, ovvero l’installazione dei cosiddetti “tornelli”, prevista comunque sulle linee a bassa frequentazione.
Dal 26 novembre, per due settimane, circa 500 dipendenti di Tper affiancheranno gli abituali controllori nelle procedure di verifica. Il personale aggiuntivo è stato coinvolto “su base volontaria ed appartiene a tutti i livelli di qualifica, senza distinzione, compreso quello dirigenziale, impiegatizio e d’officina”, assicura Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper. La campagna parte da Bologna, ma verrà in seguito estesa alle altre zone su cui opera l’azienda.
Il fine di Tper è anche quello di aumentare il feedback relativo all’utilizzo reale dei propri mezzi, per migliorare il servizio e rendere il trasporto collettivo più efficiente ed economicamente sostenibile. “Il nostro obiettivo – secondo Gualtieri – non è quello di fare multe, ma di fare in modo che tutti paghino il biglietto e utilizzino correttamente quello che deve essere sentito come un importante bene comune.”