La Fiom porta più di seimila tute blu sui viali e sotto le Torri per lo sciopero generale. Si uniscono i liceali. E gli universitari annunciano picchetti e blocco all’ateneo. Uova contro la sede Cisl, blitz all’Unicredit.
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Giornata di protesta quella di oggi. Studenti e operai della Fiom insieme per le strade. I primi per completare l’ondata di proteste in difesa della scuola pubblica che in questi giorni ha portato all’occupazione di diversi istituti. I secondi per i diritti dei lavoratori e la difesa del contratto nazionale.
Per lo sciopero generale della Fiom sono arrivati 120 pullman in arrivo da tutta la regione a cui si aggiungono i lavoratori di Bologna e quelli che si muovono con mezzi propri. Si sono ritrovati alle 9 nella piazza di Porta Saragozza per poi sfilare sui viali Pepoli, Vicini, Silvani, via Lame, Ugo Bassi e fino alle Due Torri per i comizi fino alle 13 circa.

Il corteo degli studenti delle superiori, autonomo ma organizzato con la Fiom, è partito invece da piazza San Francesco alle 9.30 ed p confluito in quello operaio sotto le Torri.  “Ci siamo detti: non possiamo più stare soli, i problemi sono trasversali tra studenti e lavoratori – spiega Giacomo Gualandi, rappresentante al liceo Minghetti e presidente della Consulta provinciale degli studenti – Protestiamo contro l’ex decreto Aprea che permette il finanziamento privato alla scuola pubblica. Ci sembra il preludio alla privatizzazione delle scuole”.
Infine c’è la protesta degli universitari, partita da piazza Verdi con la promessa di picchetti e blocchi fin dalla mattina per fermare l’università e poi il corteo.

Nel corso del corteo sono state lanciate uova contro la sede della Cisl. Inoltre è stato effettuato un blitz nella sede di Unicredit, dove è stato srotolato uno striscione.