E’ la richiesta che lo scrittore e giornalista ha portato, durante la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo libro, al sindaco Virginio Merola.

Un libro tutto bolognese che segue la storia del comunista Oscar dalla fine della seconda guerra mondiale fino al 1980, l’anno della Strage alla stazione di Bologna.

Bologna perché è stata la sede del più grande Partito Comunista dell’occidente, Bologna come laboratorio politico e sociale assolutamente all’avanguardia: a snocciolare la storia e a raccontarla un uomo di Parma, Valerio Varesi, porbabilmente perché, come dice lo stesso scrittore “uno sguardo distaccato e meno coinvolto aiuta”.

Bologna saluterà la presentazione ufficiale del libro in quel palazzo Marescotti di via Barberia che è stata la sede del Partito Comunista bolognese giovedì 24 gennaio alle 18,00.

A Palazzo d’Accursio invece si è svolta la conferenza stampa insieme al sindaco Virginio Merola e Varesi ha portato la proposta di dedicare un monumento cittadino, pubblico al Sindaco Giuseppe Dozza immenso protagonista dei momenti più alti della politica cittadina e ai quali tutti i suoi successori, non importa di quale colore, hanno dichiarato di volersi ispirare.