Il 3 dicembre è uscito “deSidera” l’ultimo album di Cristina Donà, a distanza di 7 anni dall’ultimo disco di inediti, un disco che segna il ritorno di una tra le cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti.

DeSidera racconta i vuoti e i desideri di Cristina Donà

Anticipato dai primi estratti “Desiderio” e “Colpa”, “deSidera” segna il ritorno di una tra le cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti. L’artista, che ha presentato dal vivo alcuni estratti dal nuovo disco durante la lunga tournée estiva che l’ha vista calcare i palchi dei più importanti festival nazionali e delle principali rassegne, è attualmente in tour con le prime date indoor in programma nei teatri italiani. Un album attesissimo ma su cui Donà lavora da tempo, «Non abbiamo mai smesso di scrivere con Saverio Lanza, con cui condivido la musica da ormai 10 anni. Abbiamo cominciato a pensare al materiale per questo album già dal 2015, ma ci ho messo un po’ a capire di cosa volessi parlare, e quindi mi sono presa del tempo per esplorare progetti anche con altri colleghi, cosa che mi ha aiutato a raccogliere le idee per capire la natura di questo album»

“deSidera” si presenta come un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti, stratificato e certamente identitario. I brani che compongono l’album, scritti interamente prima della pandemia, fatta eccezione per “Senza fucile né spada”, raccontano di un tentativo che invita alla riflessione e a una nuova consapevolezza, per ripartire ad occhi ben aperti. I dieci brani sono legati insieme da un filo rosso sottilissimo che Donà si è resa conto di aver tessuto solo nel momento della scelta del titolo: il desiderio.

Un desiderio che scava nell’etimologia stessa del termine, letteralmente “mancanza di stelle”, mancanze che ci rappresentano in quanto esseri umani, imperfetti e incompleti e quindi sempre tesi verso un nuovo desiderio. Il suggerimento della cantautrice con questo album è di non dare per scontata l’importanza dei desideri come motore attivo delle nostre vite e perciò di indagare sempre il modo in cui soddisfiamo i nostri vuoti, prendendoci cura dei nostri desideri che ci definiscono in maniera incredibilmente intima.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CRISTINA DONÀ: