radiocitta’fujiko e Librerie.Coop, i libri e gli autori diventano protagonisti in radio, ogni settimana interviste, consigli di lettura e appuntamenti. In fondo all’articolo le due interviste, su questi link potete trovare i nostri consigli di lettura e il profilo su Anobii, social network dei libri e dei lettori.

BEPPE SERVEGNINI, La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri, Rizzoli

Beppe Servegnini, editorialista per il Corriere della sera e scrittore di numerosi libri a tutto campo partendo da “Italians” passando per “Lezioni semiserie” e tanti altri sino al suo ultimo libro “La pancia degli italiani” (tutti editi da Rizzoli), ha presentato il suo ultimo libro durante la rassegna “Stasera parlo io” organizzata dalla libreria coop. Ambasciatori. Il volume enumera 10 fattori che secondo l’autore hanno decretato il successo del signor B. in politica: 1. FATTORE UMANO, 2. FATTORE DIVINO, 3. FATTORE ROBINSON, 4. FATTORE TRUMAN, 5. FATTORE HOOVER, 6. FATTORE ZELIG, 7. FATTORE HAREM,8. FATTORE MEDICI, 9. FATTORE T.I.N.A, 10. FATTORE PALIO.

Ai microfoni di RCF e del nostro redattore Marco Selva Servegnini ha spiegato che si rivolge ai posteri futuri poiché ritiene impossibile e inutile spiegare B. ai contemporanei: troppa l’influenza del momento storico, “troppa l’indulgenza o l’idiosincrasia a seconda dei gusti politici“. Il libro intende rifuggire questa influenza con un’analisi serena su Berlusconi destinata a chi prossimamente ne sarà meno condizionato. Allora “si capirà meglio” questo ventennale successo (o prevaricazione) dello scellerato leader Berlusconi, che pur traballando rimane in sella nonostante le ultime nefandezze legate all’incapacità politica, agli scandali sessuali e alla corruzione del conflitto d’interessi. “Berlusconi è stato in qualche modo complice degli italiani, anche di quelli che non lo votavano. C’è però una sorta di crinale tra complicità e disgusto: il rischio è che gli ultimi scandali mostrino che la gente ne abbia abbastanza. E’ una parabola giusta alla fine, anche se altro dobbiamo aspettarci. E’ il tempo giusto per studiarla con serenità“. Secondo Servegnini le generazioni a venire saranno più pratiche e meno ideologiche, sicuramente più sobrie e meno emozionabili dalla politica. Il tono dell’analisi è come sempre nello stile dell’autore ironico e leggero ma altresì sobrio e pacato, Servegnini presta molta attenzione al parere dei lettori, molto citati nel libro e pubblicati anche sul suo sito e nei vari social network con cui regolarmente lavora. .

FABIO ANDRIOLA, ALESSANDRA GIGANTE, Codice McCartney. La verità sulla morte di Paul, Rizzoli

PID: un acronimo che racchiude una delle storie più discusse degli ultimi cinquant’anni. Paul is dead: la leggenda comincia a circolare dal 1969, dopo una telefonata ad una radio di Detroit. La tesi è che il bassista dei Beatles sia deceduto il 6 novembre del 1966 in un incidente stradale costringendo compagni e produttore a mettere al suo posto un sosia che a tutt’oggi vive la sua vita. Questa teoria, ovviamente mai confermata, troverebbe riscontri in “messaggi in codice” nascosti dagli stessi Beatles nelle loro opere. Verità o montatura? Complotto o allucinazione dovuta all’isteria collettiva che circondava i Beatles? Libri e pagine web sono un valanga, si fa ordine con il volume di Fabio Andriola e Alessandra Gigante “Il codice McCartney”, per la prima volta l’ipotesi di un “secondo Paul” viene messa a confronto con la scienza: analisi grafologiche, identificazione antropometrica, perizie vocali, tutti metodi che hanno ormai raggiunto livelli di precisione tali che i risultati vengono comunemente usati come prove nei tribunali. E la conclusione non è affatto scontata. Federica Pezzoli ha intervistato Fabio Andriola.