Gli studenti aumentano, gli spazi no: sono quasi 1400 gli studenti che studiano nell’istituto tecnico Majorana, a San Lazzaro, dove gli spazi sono tuttavia rimasti gli stessi di 10 anni fa, quando alunne e alunni erano 450 circa. Un aumento dettato anche dal fatto che l’istituto «rappresenta un’eccellenza nel territorio», ma il personale dell’istituto avvisa: «l’attuale situazione di disagio potrebbe avere un impatto negativo sulle future iscrizioni, portando a un ridimensionamento che ridurrà così l’offerta formativa per numerose famiglie, costrette in questo modo a scegliere altre scuole o altri indirizzi, con aggravio sugli spostamenti».

Mancano gli spazi a scuola, i docenti del Majorana appoggiano i genitori

Al momento sono installate 12 aule prefabbricate, garantite fino al 2023, a cui si aggiungono altri spazi messi a disposizione dal Comune di San Lazzaro all’interno della Mediateca e del SanLab. A questi dovevano essere aggiunte otto nuove aule nel seminterrato della scuola, «promesse per settembre 2020-2021», ma al momento la loro costruzione «è ferma con tempi non certi, sicuramente lunghi». Particolarmente drammatica è inoltre la situazione delle «aule per l’accoglienza degli alunni disabili, al momento una cinquantina, per i quali è disponibile un’unica aula».

Alla voce delle famiglie e degli studenti, si unisce ora anche quella dei docenti: in 125, su un corpo docente di 170, hanno firmato un comunicato, veicolato da Cgil e Cisl, per esprimere «solidarietà a studenti e famiglie per la preoccupante situazione collegata alla mancanza di spazi e non ancora risolta, nonostante i numerosi tentativi degli ultimi anni». Il documento ha lo scopo di comunicare con le istituzioni: «vorremmo delle risposte, avere una tempistica chiara per avere questi spazi da gli enti competenti, che sono ovviamente Comune e Città metropolitana», ha affermato ai microfoni della nostra Andrea Lolli docente e RSU CGIL.

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANDREA LOLLI:

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