Era il 1994 quando facevano la loro comparsa sulla scena musicale italiane e per 18 anni li abbiamo conosciuti come interpreti di cover ska original con la voce di Giuliano Palma. Poi quest’ultimo ha intrapreso una carriera solista e la band ha conosciuto una seconda stagione con la voce di Pat Cosmo, avventurandosi pian piano in brani originali e sonorità nuove.
I Bluebeaters festeggiano i 30 anni di carriera e lo scorso 21 giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Musica, hanno fatto uscire “Mantra”, un nuovo singolo che anticipa un album che uscirà nella primavera dell’anno prossimo.

I 30 anni dei Bluebeaters, il nuovo singolo e il nuovo album in lavorazione

«È un bel traguardo», commenta ai nostri microfoni Ferdinando Masi, batterista e uno dei fondatori dei Bluebeaters. Nel ricostruire la carriera lunga tre decenni, Ferdinando ricostruire i diversi passaggi affrontati dalla band e anticipa le novità che dovremo aspettarci.
In particolare, sia nell’ultimo singolo “Mantra” che nell’album prossimo venturo, la band sembra aver compiuto uno skip dagli anni ’60, a cui hanno attinto tantissimo per le loro cover, agli anni ’80 del post punk, degli Specials e di altri gruppi ancora. Nel singolo, in particolare, ci sono rimandi e citazioni di brani come “Rock the Casbah” dei Clash.

ASCOLTA “MANTRA”:

«Restiamo sempre fedeli al nostro genere che è lo ska, il rocksteady e la musica giamaicana – assicura il batterista – ma esploriamo sonorità un po’ più moderne e forse più pop, senza avere paura di questa parola».
Il rischio di cambiare un po’ le sonorità per una band musicalmente molto riconoscibile i Bluebeaters se lo sono assunto per due ragioni: «Noi abbiamo suonato tantissimo e alcuni erano un po’ stufi di fare sempre la stessa cosa – osserva Masi – Poi con Pat alla voce abbiamo iniziato a comporre dei brani originali, cantati in italiano perché volevamo dire qualcosa, non solo selezionare delle cover per dire qualcosa».

Tuttavia il singolo “Mantra” è solo «un episodio» non rappresentativo di quello che sarà l’album, ancora in lavorazione. «In un qualche modo è quasi pronto, dobbiamo fare un po’ di lavoro e capire cosa esce fuori», spiega il musicista. Il periodo di uscita sarà la primavera 2025, ma sicuramente prima usciranno altri singoli.
Quello che però i Bluebeaters volevano era fare un album intero di 10 o 12 pezzi, non lavorare solo per i singoli, che è la tendenza che sembra contraddistinguere la musica contemporanea.
Per capire cosa ne uscirà occorre aspettare, tenendo a bada la curiosità con l’ascolto di “Mantra”.

ASCOLTA L’INTERVISTA A FERDINANDO MASI: