È uscito oggi in tutti i digital store “Baci e abbracci“, il nuovo singolo di Cisco, che vede la featuring di Simone Cristicchi. «È un brano di buon auspicio che nasce come reazione all’atmosfera di tristezza e di distanziamento causata dalla pandemia di Covid che ha influenzato la nostra vita nell’ultimo anno», si legge nel lancio del brano.
Ai nostri microfoni, Stefano “Cisco” Bellotti racconta la genesi del singolo, che anticipa un album, per il quale è stato lanciato un crowdfunding.

Cisco e Cristicchi in “Baci e abbracci”

In “Baci e abbracci” il cantautore compie un parallelismo con la fine della Seconda Guerra Mondiale. In particolare, l’auspicio è che arrivi presto lo stesso clima di festa e liberazione post-belliche, che oggi segnerebbe invece la fine della pandemia.
Uno scenario nel quale potremo tornare a divertirci insieme, ad abbracciarci e baciarci di nuovo, un po’ come fu per i nostri genitori e nonni al termine di quella terribile tragedia.
«E dato che, dopo tanto distanziamento, appunto di condivisione si parla – osserva Cisco – ho voluto coinvolgere un amico e soprattutto un artista di altissimo livello, cioè Simone Cristicchi, con cui abbiamo cantato insieme il brano. Simone è un artista che apprezzo tantissimo e che ha accettato in maniera immediata e positiva l’idea».

ASCOLTA “BACI E ABBRACCI”, IL NUOVO SINGOLO DI CISCO:

Le novità per l’ex frontman dei Modena City Ramblers, però, non sono finite. Durante la pandemia, Cisco è stato confinato in una soffitta che è stata un po’ il suo rifugio. In quel luogo conserva tutta la sua collezione di vinili, gli strumenti musicali e anche le sciarpe del Bologna F.C. di cui è grande tifoso.
Da lì, durante il lockdown, ha comunicato con i propri fan, a volte intrattenendoli con suonate trasmesse online. Questo è stato da spunto per l’idea del nuovo album, di cui “Baci e abbracci” farà parte, che ha già un titolo: “Canzoni dalla soffitta“.

Una delle peculiarità dell’album, oltre al luogo in cui sono state concepite, è la modalità di produzione. In questa occasione Cisco chiama a raccolta i propri fan per sostenere un crowdfunding su Produzioni dal Basso che servirà proprio a far nascere il disco.
«La mia soffitta, o meglio, la mia alcova musicale, è una manciata di metri quadri dove sta racchiusa tutta la mia storia di uomo e di musicista folk – racconta il cantautore – È stato terapeutico guardare giorno dopo giorno foto, ricordi e manifesti, capaci di detonare nuovamente la mia voglia di fare musica».

Come ogni crowdfunding che si rispetti, sono previsti dei premi che ovviamente riguardano la musica. L’opzione più economica prevede la possibilità di scaricare l’album in versione digitale. Poi c’è la possibilità di avere il cd o il vinile in versione studio e in versione live, più una serie di opzioni di merchandising.
In realtà, gli album sono due: uno con le canzoni inedite e uno con i “live dalla soffitta” che Cisco ha proposto al suo pubblico durante il primo lockdown.
«È bellissimo creare album in questo modo, con le persone che ti sovvenzionano il lavoro, ma non solo: partecipano insieme a te alla nascita del nuovo disco».

La chiacchierata non poteva non finire sui problemi che sta attraversando il mondo dello spettacolo, musica inclusa, a causa dello stop forzato inferto dalla pandemia e dai provvedimenti governativi. Non altrettanto solerti, secondo Cisco, sono stati i provvedimenti in sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici del settore ma, volendo trovare una nota positiva, il cantautore sostiene che questa esperienza sarà servita a qualcuno per aprire gli occhi e capire quanto importante sia la cultura.
Invitato dal Kalinka di Carpi, del resto, Cisco ha partecipato a “L’Ultimo Concerto“, la performance artistica che ha coinvolto oltre 130 palchi in tutta Italia dove non si sono svolti i concerti annunciati. Una forma di protesta molto forte e suggestiva.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CISCO: