radiocitta’fujiko e Librerie.Coop, i libri e gli autori diventano protagonisti in radio, ogni settimana interviste, consigli di lettura e appuntamenti. In fondo all’articolo le interviste, su questi link potete trovare i nostri consigli di lettura e il profilo su Anobii, social network dei libri e dei lettori.
Se non fosse abbastanza chiaro dal titolo Godete ! (Add Editore) parla di sesso: importante, utile, bello e salutare e dalla parte delle donne. Con leggerezza e competenza, Alessandra di Pietro, giornalista della rivista Gioia, racconta di orgasmi, punto g, pornografia femminista, chirurgia vaginale, sexy toy, scambisti, tradimenti, GLBTQ. Nella nostra società “siamo circondati da nudità e sessualità soprattutto femminile, ma il piacere sempre femminile è un tabù assoluto”. Un libricino che si presenta come un esplicito ed esclamativo invito a invertire la rotta e rompere gli stereotipi.
GODETE “Son contenta che il libro venga letto molto in coppia, a voce alta. Perché parla di esperienze, non tanto la mia, ma quelle che mi hanno raccontato. Che cosa importa oggi essere uomo, donna, la cosa importante è scambiare un’esperienza su quello che è il nostro corpo, il suo vissuto e la sua relazione con gli altri e le altre”
TABU’ “Il tabù è non solo sul piacere femminile, ma in generale anche sulla sessualità degli uomini c’è tanta superficialità: si pensa che siano sempre a loro agio, più decisi e più sicuri, credo invece ci sia tanto di cui parlare anche del godimento maschile. Il tabù è una forma di avversione a parlare, quindi l’unico modo di uscirne, di evitare gli stereotipi è partire dalle esperienze”
EDUCAZIONE SESSUALE “Non mi piace, perché presuppone una forma di conformismo, non mi affascina l’idea di un’insegnante che insegna. Ci sono alcuni moduli in alcune scuole in cui ragazzi e ragazze posso raccontare e domandare in modo agevole, non solo sulla sessualità ma sulla relazione con le altre persone. Mi interessa anche che si sia una non pregiudiziale informazione scientifica su cosa è e come funziona il corpo. Però toglierei tutto questo dal concetto di educazione, che secondo me allontana l’esperienza”
EDUCAZIONE CATTOLICA “Mi sembra un discorso un po’ troppo grande per inserirlo in un libretto come il mio, per scriverlo mi sono rivolta anche a persone di area cattolica. Anche io ho avuto un’educazione cattolica, vengo da un piccolo paese del Sud, ma ho scritto questo libro, quindi non mettiamo limiti alla Provvidenza”
MARZANO, LIPPERINI E LE ALTRE “Sono due nomi noti, anche se raccontano storie diverse: la Lipperini con un discorso sulla conoscenza, la Marzano con la sua esperienza sull’anoressia. Questo interessa per titoli scritti da donne, che si rivolgono a tutti pur scegliendo di preferenza una platea femminile, è dovuta anche al fatto che le donne sono le lettrici più accanite, che frequentano le librerie. Le donne stanno scrivendo un pezzo di confronto pubblico e politico, uscendo fuori da arene condizionate dalla presenza degli uomini. Penso ad esempio ai mass media: nei giornali e in televisione, a forte leadership maschile, questi temi sono considerati marginali anche se avrebbero un pubblico, un seguito, invece in aree come i giornali femminili, l’editoria, la radio l’interesse sta crescendo”
PORNOGRAFIA FEMMINISTA “Erika Lust è il nome più noto del genere. Ha una grande capacità di autopromozione, ha un viso simpatico, aperto, sorridente e rotondo. Ha trovato una formula perché intercetta il desiderio delle donne di vedere l’atto sessuale nella sua interezza in un contesto di qualità, anche per chi non ha familiarità con la pornografia. I suoi film son fatti bene, sono eleganti, le donne sono vere, per nulla artefatte. Anche se per la verità molti la considerano di una noia mortale rispetto al resto della sterminata pornografia femminista”
PIACERE “Sarà vero che le donne vogliono le quote rosa in politica, ma molti si accontenterebbero di un orgasmo a settimana. Ho scritto questa frase provocatoria, prima di un capitolo che invita a liberarsi del mito dell’orgasmo e godere del piacere. Viviamo un momento triste, difficile, apocalittico anche se vogliamo conservare una speranza. In tutto questo a maggior ragione diciamo GODETE, perché godere conviene, rende molto e costa zero. Tutti noi possiamo investire senza denari, ma solo con generosità, convinzione verso sé stessi, gli altri, verso il divertimento, la passione, nella curiosità e in tutte quelle cose che ci tengono vivi”