Ventuno fra le tavole “scarabocchiate” nell’ultimo anno sul tema della guerra e pubblicate su Il Manifesto dal fumettista e disegnatore Maicol&Mirco sono esposte fino al 27 aprile in via del Pratello, presso «quell’eccezionale spazio che è Lino’s Edicola – così lo definisce l’artista – L’ho conosciuto poco tempo fa, secondo me uno spazio vivissimo, nel posto giusto di Bologna, curato in una certa maniera».

All’edicola Lino’s la mostra di Maicol&Mirco “Scarabocchi di guerra”

Per chi ha conosciuto Lino Neri, gestore di quell’edicola ereditata dalla mamma e scomparso nel dicembre 2023, figura mitica per i residenti del quartiere luogo non poteva essere più consono. Come scrive Viola Bertolini, che insieme a Lara Carrino ha rilevato l’esercizio: «tutto il quartiere si è mobilitato perché l’edicola non diventasse l’ennesimo bar, rendendo evidente la necessità di avere nella propria quotidianità luoghi che vadano a soddisfare i bisogni di crescita culturale e che si facciano polo d’attrazione per incrementare i rapporti sociali.

In questa ottica Lino’s ospita la “Mostra di scarabocchi di guerra di Maicol&Mirco” con grande entusiasmo. «L’idea è stata quella di mettere su una mostra di vignette tratte dalla prima pagina de Il Manifesto; vignette che trattassero del tema più alla moda in questo momento, la guerra – prosegue l’autore – L’occasione è quella di dare una mano ad Emergency: per ogni tavola che verrà acquistata, 50 euro verranno donati all’associazione che li metterà nella gestione di una clinica che hanno aperto a Gaza».

La guerra che le tavole in esposizione trattano è volutamente tutta la guerra: «Non si parla mai dell’esatta guerra, di questa o quell’altra guerra, ma si parla della guerra in generale – sottolinea – Cerco di creare delle vignette che poi abbiano una vita più lunga della giornata, che sopravvivono alla notizia quotidiana, che parlino della guerra nel tempo. Anche perché i miei personaggi sono sempre diversi, quindi alcune vignette parlano con un tono, altre parlano con un altro; malinconia e tenerezza s’impastano con dolore, violenza, sopraffazione».

Per questo l’autore si chiede cosa può arrivare al lettore. «L’autore si illude di poter fermare in un’immagine questo o quel concetto, questo o quello stato emotivo e poi in realtà il lettore, il fruitore è il vero padrone dell’opera – sottolinea il disegnatore – La vera differenza la fanno sempre i lettori e il contesto dove uno incontra i personaggi. Questo, secondo me, cambia le carte in tavola. Gli autori non hanno nessun tipo di conoscenza e di attenzione su quello che fanno. Siamo in balia delle nostre opere e poi magari dopo tanti anni uno può girarsi e tirare un segno e capire dove è andato a parare».

Le tavole allestite da Lino’s, però, non sono l’unica manifestazione di Maicol&Mirco in via del Pratello. Sua, infatti, è anche l’immagine della tradizionale maglietta di Pratello R’Esiste, la festa di strada che celebra il 25 aprile, che quest’anno sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

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