«Io ho detto fin dal primo momento che non avrei fatto polemiche, quello che conta è salvaguardare la torre». Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, getta acqua sul fuoco sulle dichiarazioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che domandava perché il Comune di Bologna non abbia posto il problema della Garisenda prima.
Lepore ha detto anche di aver sentito al telefono il ministro, preannunciandogli la lettera che invierà oggi. Al centro la prosposta di allargare il riconoscimento Unesco già ottenuto per i portici alla torre Garisenda.

La proposta di Lepore per coinvolgere l’Unesco nel salvataggio della Garisenda

Ai giornalisti, però, Lepore ha precisato che il Comune non aspetterà l’Unesco per salvare la Garisenda. «L’Unesco serve per salvare ciò che si rischia di perdere: rischiamo di perdere una torre e se non si chiede all’Unesco di tutelare la Garisenda insieme a noi, non so cos’altro si debba chiedere – afferma Lepore – La procedura non spetta a noi, noi avanziamo la proposta».
Il punto dunque, è principalmente politico per Lepore, che chiama in causa il ministero dei Beni culturali. «Ho detto fin dal primo momento che non avrei fatto polemiche. Quello che conta è salvaguardare la torre – aggiunge il sindaco – Se il ministero è intenzionato a sostenere questa proposta di candidare le torri a patrimonio Unesco, è bene che risponda alla lettera che questa mattina invierò».

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