Il mondo del gaming è da sempre stato considerato come una realtà prettamente maschile. In realtà, i dati dimostrano che moltissime donne sono sempre più interessate all’universo virtuale dei videogiochi.
Nonostante la forte presenza femminile però, l’industria dei videogiochi sembra ancora legata a una generale visione machista. I primi videogame, al contrario, nascevano come un prodotto inclusivo e neutrale ma, con il passare degli anni, i giochi hanno assunto un punto di vista quasi prettamente maschile.
Malgrado la presenza di notevoli difficoltà, tuttavia, il settore dei videogame è in continua evoluzione e le donne, sia in qualità di gamer che come game developer, sono sempre più presenti.
Quasi il 50% di chi gioca è donna
L’analisi condotta da IPSOS Mori, dal titolo “Women Played. Women Paid. Women Made”, ha evidenziato che quasi la metà di chi gioca ai videogame è donna. Si stima inoltre che il 40% delle spese destinate ai videogiochi è attribuibile alle donne. Si tratta di dati fondamentali, perché traducono una realtà in continuo cambiamento, un settore in cui la presenza delle donne sta diventando sempre più evidente.
Oggi è noto a tutti che, in diversi contesti, il corpo femminile (ma spesso anche quello maschile) sia stato oggettificato e sessualizzato in molti videogiochi, e che negli ultimi anni si siano verificati episodi di molestie e disagi. Ma i dati analizzati da IPSOS sottolineano come le donne stiano diventando sempre più giocatrici, consumatrici e creatrici all’interno di un’industria che si adopera per elaborare al tempo stesso una nuova rappresentazione del genere femminile, moderna e paritaria rispetto all’uomo.
I videogiochi preferiti dalle donne
Ma quale tipologia di videogiochi preferisce la popolazione femminile? I dati affermano che il 31% dei conti di gioco dei casinò online sono aperti da donne. In questo contesto in particolare, uomo o donna che sia, se si sceglie di impiegare denaro per giocare è sempre bene affidarsi a piattaforme sicure e certificate come quelle recensite su siti come https://slotadm.it/.
Ma i giochi più apprezzati dalle giocatrici sono diversi e appartengono alle categorie più disparate. Si va da Match 3, sparatutto a bolle dello stesso genere di Candy Crush Saga, a Family/farm Sim, un videogioco di simulazione di agricoltura e allevamento. Molto apprezzati dal genere femminile sono poi i puzzle e gli MMO High Fantasy (come World of Warcraft e Black Desert), ovvero i multigiocatore di massa online, in cui si prevede la partecipazione multipla di tanti giocatori.
Insomma, anche l’universo dei videogame sta diventando più inclusivo un passo alla volta: c’è ancora molto da fare, ma ciò che è certo è che l’immagine della donna, anche nel mondo videoludico, sta cambiando.