Migliorare la sicurezza alla guida è certamente una delle priorità per molti automobilisti, e fortunatamente gli standard elevati di sicurezza garantiti negli ultimi anni dalle normative in vigore aiutano a ridurre i rischi. Tra i vari dispositivi che possono aumentare sia la sicurezza al volante che la praticità e il comfort c’è sicuramente la dash cam, uno strumento che può essere utilizzato sia per prevenire frodi assicurative, che per migliorare la guida o catturare momenti speciali di un viaggio, e per questo può essere considerato un buon investimento. Scopriamo dunque nel dettaglio a cosa serve, come funziona e le sue potenzialità.
Cos’è una dash cam
La dash cam – abbreviazione di ‘dashboard camera’ – non è altro che una videocamera progettata per essere installata in auto, solitamente sul cruscotto o sul parabrezza. La sua funzione principale è quella di registrare continuamente ciò che accade all’interno e all’esterno dell’auto durante la guida. Questi dispositivi hanno la capacità di riprendere in loop e si caratterizzano per un’elevata facilità di installazione, per questo sono considerati una sorta di ‘scatola nera’ per gli automobilisti, in grado di fornire prove video inequivocabili in caso di incidenti o sinistri. I modelli più avanzati di dash cam sono dotati anche di GPS per consentire il tracciamento della posizione del veicolo e di sensori come l’accelerometro, capaci di rilevare eventuali urti o movimenti improvvisi. Esistono inoltre dash cam dotate di una doppia lente, che possono monitorare sia l’esterno che l’interno dell’auto, riprendendo a 360 gradi tutto ciò che accade attorno e dentro l’abitacolo.
A cosa serve una dash cam
I vantaggi dell’utilizzo di dash cam sono molteplici, e tra questi vanno certamente menzionati la sicurezza del conducente e dei passeggeri e la protezione del veicolo. Il primo fattore da tenere in considerazione è senza dubbio la prova in caso di incidente. Il principale motivo per cui molti automobilisti scelgono di installare una dash cam è la possibilità di avere una prova visiva in caso di sinistro. I filmati registrati possono essere utilizzati come prova legale per dimostrare l’esatta dinamica dell’incidente, facilitando la risoluzione di contenziosi assicurativi. Avere a disposizione un video può, infatti, determinare l’assegnazione delle responsabilità e smascherare eventuali tentativi di frode.
Secondo punto, anche questo di particolare rilievo, è quello della sicurezza. Alcuni modelli avanzati di dash cam possono fungere da assistenti alla guida, segnalando eventuali pericoli come la presenza di veicoli troppo vicini o ostacoli improvvisi. Da non sottovalutare è l’importanza del monitoraggio del veicolo parcheggiato. Le dash cam con modalità di parcheggio attiva continuano a sorvegliare il veicolo anche quando è spento, e questa funzionalità permette di rilevare eventuali atti di vandalismo o furti che avvengono mentre l’auto è parcheggiata, registrando ogni movimento o impatto. Sotto questo punto di vista va evidenziato che in una valida offerta di assicurazione auto sono sempre proposte protezioni contro questo tipo di danni. Tra le condizioni di un preventivo auto oltre alle classiche casistiche di rapina, furto, incendio, sono contemplate anche le coperture per eventuali eventi naturali e atmosferici, tumulti o atti vandalici. L’elenco di garanzie è molto ampio.
Se poi si guarda ben oltre il tema della sicurezza e della protezione del veicolo, una dash cam può essere utilizzata anche per la ripresa di panorami e momenti di viaggio. Se da una parte il dispositivo aiuta a provare incidenti, a scongiurare furti o filmare danneggiamenti, dall’altra può rivelarsi uno straordinario strumento per catturare i momenti più belli di un viaggio. Grazie alla registrazione continua, la dash cam consente di immortalare paesaggi, scene o eventi memorabili senza doversi minimamente distrarre dalla guida.
Come funziona una dash cam
Il funzionamento di una dash cam è piuttosto semplice e non richiede interventi complessi da parte dell’automobilista. Nella maggior parte dei casi il dispositivo si avvia automaticamente quando il motore del veicolo è in funzione, iniziando a registrare in loop e sovrascrivendo i file più vecchi quando la memoria è piena. L’alimentazione avviene solitamente tramite una presa USB o l’accendisigari dell’auto, ma sono disponibili anche modelli wireless che possono essere collegati direttamente alla batteria del veicolo per una sorveglianza continua. Per quanto riguarda l’installazione, di solito basta fissare la dash cam al parabrezza o al cruscotto con una ventosa o un supporto adesivo. In alcuni casi, un’installazione professionale prevede il collegamento della cam direttamente all’impianto elettrico del veicolo, soprattutto se si desidera utilizzare la modalità di parcheggio attiva.
Aspetti legali e privacy
Aspetto da analizzare, infine, per un corretto utilizzo, è quello legale. In Italia l’uso di una dash cam è legale, ma sono previste alcune limitazioni dettate dal Codice della Strada e dalle normative sulla privacy. Spesso infatti vengono sollevati dubbi sul piano della tutela della riservatezza delle telecamere per scopi diversi da quelli assicurativi. Innanzitutto, la videocamera non deve ostacolare la visibilità del guidatore e le registrazioni devono essere utilizzate esclusivamente per fini personali. Pubblicare video online che riprendono altre persone o targhe senza il loro consenso potrebbe comportare violazioni delle norme in vigore sulla protezione dei dati personali.