Si intitola “Bennywise” la call di Resistenze in Cirenaica e Federazione delle Resistenze per dar vita a una mappa collettiva delle città “infestate”. L’infestazione di cui si parla è quella della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini o altri gerarchi fascisti e mai revocata dal 1945 ad oggi. Nella mappa, però, trovano spazio anche le città che hanno revocato la cittadinanza onoraria, quindi sono state “disinfestate” e quelle che purtroppo l’hanno confermata, quindi “re-infestate”.
La mappa delle città infestate dalla cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
A raccontare ai nostri microfoni il progetto è Jadel Andreetto, scrittore e fondatore di Resistenze in Cirenaica. Da tempo il gruppo porta avanti un lavoro anti-coloniale e toponomastico sulla zona del quartiere San Donato e non solo.
«Tutto è nato da una riunione a Bologna della Federazione delle Resistenze – spiega ai nostri microfoni Andreetto – Qualcuno ha detto: “Noi abbiamo ancora la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, mica come voi a Bologna”. Noi siamo rimasti un po’ fermi a pensarci e poi abbiamo approfondito e purtroppo Bologna ha ancora tra i suoi cittadini onorabili il duce».
Il problema evidenziato dalla Federazione delle Resistenze è che non esiste un elenco ufficiale delle città che ancora tributano Mussolini o i gerarchi fascisti perché le informazioni sono frammentarie e su scala locale. Di qui la call rivolta a storici, giornalisti o anche semplici cittadini per realizzare una mappa collettiva di quelle che vengono definite “infestazioni”.
Il nome stesso del progetto rimanda a Pennywise, il personaggio di Stephen King, conosciuto in Italia come “It“, che dimora nel sottosuolo. La crasi con Benito Mussolini ha portato al nome “Bennywise”.
Sulla mappa, che ospita già decine di “infestazioni” si possono trovare quattro diversi simboli: uno per le città che non hanno revocato la cittadinanza onoraria, uno per quelle che l’hanno revocata, uno per quelle che invece l’hanno riconfermata e uno per le città che non tributano il duce, ma altri gerarchi fascisti. Quest’ultimo è il caso di Milano, che ha conferito la cittadinanza onoraria a Balbo e Graziani.
A colpire sono anche le Amministrazioni di sinistra che hanno confermato la cittadinanza, appellandosi alla necessità di preservare la storia e evocando la famigerata “cancel culture”. «In realtà – commenta Andreetto – sono loro che cancellano la storia di quello che è stato Mussolini e il fascismo».
ASCOLTA L’INTERVISTA A JADEL ANDREETTO: