Le indiscrezioni si rincorrono nelle ultime ore e negli ultimi giorni e la speranza che le parole del presidente statunitense uscente Joe Biden, che aveva parlato di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza «mai così vicino», siano vere è grande.
«Tutta la popolazione è in attesa e vive con ansia queste ore», racconta ai nostri microfoni Giovanna Fotia di WeWorld onlus. La ong italiana è operativa all’interno della Striscia e dall’inizio del conflitto presta assistenza alla popolazione locale, quasi completamente sfollata.

Gaza spera nell’accordo: le condizioni nella Striscia sotto assedio

In particolare sono tre gli elementi dell’accordo tra il governo guidato da Benajamin Netanyahu e Hamas che porterebbero beneficio alla popolazione, alle prese con il secondo inverno dall’inizio del conflitto. Da un lato, infatti, il cessate il fuoco, quindi la cessazione delle ostilità, è la prima condizione favorevole, che permetterebbe ai palestinesi di non essere più bersaglio di attacchi, che sono proseguiti anche nelle ultime ore.
Dall’altro lato l’ingresso di 600 camion di aiuti umanitari al giorno rappresenterebbe un sospiro di sollievo, dal momento che ormai da mesi gli aiuti possono entrare col contagocce.
Infine il terzo elemento riguarda la possibilità di muoversi all’interno della Striscia. «Probabilmente si verificherebbe uno spostamento di massa, questa volta da sud a nord – osserva Fotia – Molte persone vorranno sicuramente tornare verso le proprie case, anche se la devastazione è grande».

Uno dei problemi maggiori che la popolazione sta vivendo in questi giorni, oltre all’assedio e ai bombardamenti che non sono cessati, riguarda il freddo. Le notizie di neonati morti sono solo l’aspetto più grave delle conseguenze per le basse temperature.
L’ingresso di aiuti umanitari, in particolare con kit per l’inverno, potrebbe rappresentare una prima soluzione per attenuare la sofferenza della popolazione gazawi.
Ecco perché c’è grande speranza e, in questa occasione, anche più ottimismo rispetto alla possibilità di raggiungere l’accordo.

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