400mila euro, finanziati dal Ministero della Gioventù, per favorire l’autonomia abitativa dei giovani tra i 25 e i 35 anni.

Caparra dell’affitto: per i giovani la paga lo stato

Uscire dal nucleo familiare originario è sempre più difficile. Ormai le prospettive lavorative sono contrassegnate dalla precarietà e spesso anche i due mesi di caparra da versare all’atto della stipula di un contratto d’affitto rappresentano un grosso scoglio per le nuove generazioni.
L’iniziativa del Comune di Bologna serve proprio a questo: a favorire l’autonomia di giovani che decidano di affittare una casa in autonomia.

Sono 400mila euro i fondi stanziati per l’iniziativa grazie al contibuto del Ministero della Gioventù. Per fare domanda bisogna avere tra i 25 e i 35 anni e un contratto di affitto a canone concordato registrato negli ultimi sei mesi: il prestito va restituito con tre rate in tre anni (una all’anno), senza nessun interesse. Hanno aderito anche la Fiaip e la Fimaa, che svolgeranno un’opera di mediazione immobiliare con i proprietari.

Secondo le stime dell’assessorato alla Casa, sono circa 12mila i ragazzi tra i 25 e i 30 anni che a Bologna vivono ancora con i genitori e l’obiettivo è incentivarli dal punto di vista economico ad andare a vivere da soli. La domanda è presentabile via telefono, al numero 051-4171768, o via internet sul sito del Comune.

Ascolta l’intervista a Stefano Rambaldi, segretario provinciale del Fiaip.