Il 3 ottobre 1909 in Via Spaderie, all’interno della birreria Ronzani nasceva ufficialmente il Bologna Football Club. Il Bologna FC è un patrimonio del calcio italiano: è una delle società più antiche d’Italia e detiene ben sette titoli nazionali.

Cosa ci si aspetta dal Bologna attuale secondo quote e pronostici di esperti?

La squadra guidata da Thiago Motta è considerata per la maggior parte delle piattaforme di gioco online come una delle squadre terminerà la stagione 2023/2024 nella parte sinistra della classifica. Quotazioni del genere non destano sorprese considerando che lo scorso anno i punti accumulati dai rossoblu sono stati ben 54 nonostante l’assenza di Arnautović per quasi 15 partite. È altresì vero che il centravanti austriaco ha lasciato Bologna per ritornare a Milano sponda Inter, ma i nuovi volti promettono bene. Ad esempio, il 22enne Dan Ndoye non poteva iniziare meglio e sta garantendo prestazioni sopra le aspettative. Lo stesso si può dire dello svedese Karl Jesper Karlsson, ala sinistra classe ‘98 che ha già dimostrato di essersi ambientato in Serie A.

Cosa manca al Bologna per arrivare in Europa? L’anno scorso Orsolini e compagni sono arrivati a -2 dalla Fiorentina, che è poi andata in Conference League per il secondo anno consecutivo. Ma anche i più ottimisti non possono ritenere il livello della Serie A 2023/2024 simile a quello della passata stagione. Se infatti fra le teste di serie non sembra esserci un leader, ruolo svolto dal Napoli nel 2022/2023, le squadre della parte destra della classifica si sono ampiamente rafforzate: basti pensare a Retegui e Malinovskij arrivati al Genoa, Zapata e Bellanova al Torino e ai nove punti fatti dal Frosinone nelle prime sette giornate.

La perdita di Arnautović sia come uomo spogliatoio che come spirito carismatico in campo è difficile da sostituire nonostante la brillantezza tecnica del giovane Joshua Zirkzee, vero talento della squadra di Motta. La sensazione è che gran parte delle sorti della stagione del Bologna passino per le crescite di Sydney van Hooijdonk, degli italiani Fabbian e Corazza, ma anche per le conferme di giocatori chiave come Orsolini, Skorupski e dell’eterno De Silvestri. Dal punto di vista societario, i rossoblu godono un momento particolarmente positivo: terza squadra per media età della Serie A con 24,8 anni, dietro a Lecce e Frosinone, e poco meno di 15 milioni di passivo dopo la sessione estiva del calciomercato, soldi che rientreranno presto già dal prossimo anno.

Tutti i campi calcati dalla maglia rossoblu: al Dall’Ara  

Facendo un passo indietro nella storia di questa gloriosa maglia, si può notare che non è sempre stato il Dall’Ara la “casa” per le partite casalinghe del Bologna Football Club. Infatti durante il primo anno d’attività, la stagione 1910-1911, la squadra giocava al campo Prati di Caprara grazie alla concessione dell’autorità militare, mentre fino al 1913 fu la Cesoia a ospitare le partite dei felsinei. Ma il primo vero campo del Bologna FC può essere considerato lo Sterlino, poi abbattuto nel 1969. La struttura, messa in sesto completamente dalla società di calcio, ha ospitato il Bologna fino al 1927.

Nel 1925, quando il campo da gioco ufficiale era lo Sterlino, erano cominciati i lavori per un progetto maestoso: lo stadio Littoriale, come venne chiamato per volere di Leandro Arpinati, all’epoca presidente della FIGC. Intitolato da Mussolini nel 1927, ha subito numerosi lavori di rifacimento e ammodernamento ed è stato successivamente denominato Stadio Renato Dall’Ara, in onore del mitico presidente del Bologna per 30 anni.

Tifosi illustri: da Pasolini a Morandi, passando per Dalla e Cesare Cremonini

Sulle tribune dello stadio Dall’Ara ogni domenica, o sabato che sia, è una vera e propria kermesse di personalità dello spettacolo. Uno dei tanti inni della squadra, “Le tue ali Bologna”, è stata creata nel 1987 da Andrea Mingardi, che insieme a Morandi, Dalla e Carboni ha pubblicato il singolo nel 1988. La canzone è diventata immediatamente la canzone del Bologna e dal 2012, in seguito alla scomparsa di Lucio Dalla, è diventata a tutti gli effetti l’inno ufficiale. Bologna “la dotta” ha donato all’Italia decine di personalità illustri che, come gli altri cittadini, hanno tifato e tifano o per il Bologna calcio o per la Virtus di basket, oppure per entrambe le squadre. Fra queste c’era il regista, scrittore e drammaturgo italiano Pier Paolo Pasolini, che in diversi articoli, interviste e biografie non ha mai nascosto il proprio amore per questo sport e per i colori del Bologna.

Nel suo 114° anno di vita, il Bologna affronta la stagione 2023/2024 con serenità sia finanziaria che tecnica, con la speranza che gli investimenti effettuati diano i propri frutti nel più breve tempo possibile.