Era un sogno di Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso il 13 agosto 2021, e ora diventa realtà: sta per essere varata Life Support, la nave dell’organizzazione umanitaria che effettuerà ricerca e soccorso in mare, in particolare nelle acque libiche.
Dopo una collaborazione del personale medico a bordo dell’imbarcazione di Proattiva Open Arms, ora Emergency si prepara ad effettuare missioni di cui gestisce tutto il coordinamento. La nave, battente bandiera panamense per questioni burocratiche, è pronta a salpare dal porto di Genova.

Ricerca e soccorso di migranti, arriva “Life Support”, la nave di Emergency

Sarà composto da circa 25 persone l’equipaggio della Life Support, la nave di Emergency per il soccorso e l’assistenza dei naufraghi nel tratto di Mediterraneo prospicente la Libia. «Quella è una delle rotte più pericolose», osserva Roberto Maccaroni, clinical operation center migration di Emergency e uno degli infermieri che sarà a bordo dell’imbarcazione.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Maccaroni ha spiegato che l’idea è venuta direttamente da Gino Strada e che l’organizzazione ha cercato a lungo una nave che avesse gli spazi adeguati per ospitare fino a 170 persone, con un ambulatorio a bordo e spazi per far sentire al sicuro i naufraghi, oltre ad avere costi sostenibili per l’organizzazione.

Oltre al personale nautico, l’equipaggio sarà composto da medici, infermieri e mediatori culturali, che si premureranno di spiegare alle persone soccorse quanto sta accadendo.
Sulla fiancata della nave, del resto, si trovano dipinte parole inequivocabili: “I diritti devono essere di tutti, sennò chiamateli privilegi”. E l’obiettivo dell’organizzazione è quello di tutelare anzitutto il diritto alla vita, spesso messo in discussione nel Mediterraneo.
La stessa Emergency, mercoledì prossimo, sarà a Roma per chiedere che non venga rinnovato il Memorandum con la Libia, che in questi anni ha provocato sofferenze, torture e morti sia nei centri di detenzione libici che in mare.

Oggi pomeriggio e domani Emergency organizza un tour della nave per mostrarla a quante e quanti vogliano vederla. La Life Support è infatti ormeggiata al Porto Antico di Genova, alla Calata Molo Vecchio, dove è in attesa delle ultime autorizzazioni per poter salpare verso il mare della Libia.
La nave è attrezzata per trascorrere lunghe settimane in mare, così come le cronache delle missioni umanitarie marittime ci raccontano. Oltre ai tempi tecnici di navigazione, infatti, molto del tempo dipende sia dalle condizioni atmosferiche, che verso l’inverno non sono delle migliori, ma soprattutto dal temporeggiamento e dal rimpallo di responsabilità delle autorità italiane o maltesi nell’assegnare un porto sicuro, così come previsto dal diritto del mare.

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