Era lo scorso 5 febbraio quando Angela Romanin, storica attivista della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, è scomparsa improvvisamente e prematuramente. La notizia ha lasciato sotto shock le compagna del centro antiviolenza, il movimento femminista e anche le istituzioni, con le quali Angela ha collaborato con l’intento di contrastare in tutti i modi possibili il fenomeno della violenza di genere.
Oggi, all’interno del festival La Violenza Illustrata, il ricordo di Romanin si è fatto vivo attraverso l’assegnazione di un premio di laurea, istituito dopo la sua scomparsa.

Un premio di laurea e un corso di formazione intitolati ad Angela Romanin

È nella sala Tassinari di Palazzo D’Accursio che si è svolta la cerimonia di premiazione per le migliori tesi di laurea in tema di violenza maschile sulle donne. Un premio intitolato proprio ad Angela Romanin, che è stato consegnato alla vincitrice dal figlio, Diego Tripodi.
All’iniziativa hanno preso parte anche la vicesindaca con delega alle Pari Opportunità Emily Clancy, la consigliera comunale e coordinatrice del master Gemma Rita Monticelli, la responsabile del Piano per l’Uguaglianza Simona Lembi, la giornalista di Giulia Mara Cinquepalmi e la presidente della giuria ed esponente dell’associazione Orlando Lucia Ferrante.

È Serena Terziani la studentessa che si è aggiudicata il premio di 1.000 euro per la propria tesi magistrale, intitolata “La violenza sessuale nella seconda metà del Novecento: casi a confronto e dibattito femminista”.
Sono invece quattro le studentesse che si sono aggiudicate le menzioni d’onore per le migliori tesi della triennale: Cecilia Actis, Nicoletta Guglielmelli, Serena Ravaglia e Maria Carolina Mocenni.

Le iniziative in ricordo di Angela Romanin però non si esauriscono qui. All’interno del festival, infatti, si svolge un’iniziativa di formazione intitolata “Un futuro con Angela: Corso di sensibilizzazione sulla violenza di genere. Il valore della formazione, teoria e pratica si uniscono nell’esperienza dei Centri e nei movimenti femministi” e dedicato ad Angela, che sul versante della formazione ha dedicato molto del suo impegno da attivista.
Tra le lezioni previste nel corso se ne trova una sui meccanismi di occultamento della violenza maschile controle donne, una sulla rappresentazione della donna nel dibattito pubblico, una sulla nascita dei movimenti femministi e dei centri antiviolenza, ma anche approfondimenti su tratta e prostituzione, strumenti di protezione legislativa e lavoro di rete.