ALESSANDRO CANELLA: Buon pomeriggio, queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia Romagna.
ALESSANDRO CANELLA: In apertura i morti sul lavoro. Tre persone sono indagate per la morte di Attilio Franzini, operaio 47enne della Salcef, investito e ucciso da un treno mentre stava lavorando nei pressi della stazione di San Giorgio Di Piano, intorno alle 4.30 del 4 ottobre. L’indagine è per omicidio colposo. Si tratta di iscrizioni con avvisi di garanzia, decise sulla base della prima informativa della Polizia Ferroviaria, alle persone a cui dovranno essere chiesti chiarimenti sulla dinamica dell’incidente che ha coinvolto un intercity notte. Intanto oggi CGIL, CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero di due ore per i settori metalmeccanico, edile e di manutenzione ferroviaria e dalle 17 si sono dati appuntamento per un presidio davanti alla stazione. Le parole di Michele Bulgarelli, segretario della CGIL di Bologna.
MICHELE BULGARELLI: Ovviamente scioperiamo e manifestiamo intanto per non rassegnarsi alla banalità del male, al fatto che ogni giorno ci sono tre morti sul lavoro, al fatto che ormai siamo abituati ai morti sul lavoro e quindi scioperare è sempre la cosa giusta da fare di fronte a queste tragedie che poi hanno delle responsabilità. In secondo luogo scioperiamo perché è inaccettabile l’ennesima morte d’appalto. Erano morti in appalto i lavoratori alla centrale Enel di Suviana, morti in appalto il lavoratore un anno fa, poco più di un anno fa, all’aeroporto Marconi. Poi c’è stato il morto nel cantiere dell’A1 a Pian Del Voglio. E si muore come si moriva 30 anni fa, 40 anni fa, 50 anni fa, sui binari delle ferrovie. Come a Brandizzo e non è cambiato niente da Brandizzo, quindi è necessario fermarsi chiedendo anche procedure diverse, di dare più tempo, di evitare la compressione dei tempi per le attività di manutenzione, di evitare di lavorare in condizioni di scarsa visibilità, di dotarsi di tutte le condizioni.
ALESSANDRO CANELLA: Ora il tema della Casa: 2795 sfratti eseguiti, 8538 richieste di esecuzione nel 2023. Sono questi i numeri che riguardano l’Emilia-Romagna, diffusi dal Governo, dati in leggera riduzione rispetto al 2022. Ma non per tutti i territori, sottolinea il SUNIA CGIL. E in alcuni casi, dove vigono protocolli che vedono coinvolte le associazioni degli inquilini fin dalla prima udienza, i dati relativi alle richieste di liberare gli immobili da parte dei proprietari registrano cifre maggiori di quelle comunicate. Migliaia, osserva il sindacato degli inquilini, sono le famiglie che faticano a trovare un alloggio in affitto compatibile con il proprio reddito, in un mercato drogato dagli affitti brevi senza regole serie. Nonostante ciò, denuncia il SUNIA, il Governo resta inerte.
ALESSANDRO CANELLA: Passiamo al meteo. Dovrebbero terminare in serata le piogge di oggi in Emilia-Romagna, ma l’allerta prosegue anche domani, in particolare per le pianure delle province di Modena e Reggio Emilia, dove è previsto il passaggio delle piene dei corsi d’acqua. Per questo il livello d’allarme è di colore arancione in quelle zone mentre giallo per la maggior parte delle aree collinari e montane dell’Emilia-Romagna. L’allerta gialla di oggi per il territorio bolognese non comporta problemi per le zone più esposte. Per questa ragione la sindaca di Budrio, Debora Badiali, non replicherà l’ordinanza di evacuazione della settimana scorsa. Visto però che la rottura dell’argine dell’Idice a settembre è avvenuto dopo quella di maggio 2023 e altre ancora precedenti, Badiali ragiona sulla sicurezza del territorio. In attesa di indicazioni della regione è difficile, almeno per il momento, far spostare in maniera permanente i tanti residenti vicino agli argini. Le parole della sindaca di Budrio ai microfoni di Bologna Today.
DEBORA BADIALI: Di giovedì scorso che è stata fatta un’evacuazione precauzionale perché avevano terminato di costruire l’argine che si era rotto nell’alluvione precedente di settembre. L’argine è da una settimana che è costruito, per cui è chiaro che è più consolidato rispetto alle 24 ore che erano passate la settimana scorsa, ma stiamo aspettando anche noi di sapere dalla regione le prospettive. La settimana scorsa è stata fatta un’evacuazione preventiva proprio perché l’argine era appena stato ricostruito. In questo caso l’allerta è gialla e non rossa e non abbiamo da regione nessun tipo di indicazione specifica per il territorio. Per far spostare le famiglie dalle abitazioni serve che dal punto di vista urbanistico queste famiglie o possano essere ricollocate o i volumi di cui sono in proprietà possono essere spostati da altre parti. L’altro è il tema che una famiglia che ha perso tutto, in alcuni casi per più volte, non è che Sta lì a volte soltanto perché le piace stare lì, ma anche perché economicamente non ci sono condizioni nelle quali può vendere quella casa e andarsene a comprare un’altra. Per cui il ragionamento rispetto al territorio è di prima cosa, in ogni caso c’è la messa in sicurezza, perché anche se non ci fossero abitazioni, quel territorio non si può allagare con questo tipo di facilità o ricorrenza. È chiaro che va fatto un ragionamento di sistema prima rispetto alla sicurezza effettivamente del territorio.
ALESSANDRO CANELLA: Restiamo in tema ma allarghiamo lo sguardo. 1899 eventi estremi di cui 212 tornado, 1023 nubifragi, 664 grandinate con chicchi di grandi dimensioni. Questi dati raccolti dall’osservatorio AMBI sulle risorse idriche Italia tra gennaio e metà settembre di quest’anno, particolarmente colpita l’Emilia Romagna che in un anno e mezzo ha registrato tre alluvioni disastrose. Secondo il WWF, l’informazione in Italia non affronta seriamente il problema della crisi climatica, non unisce i puntini, non dà il senso delle conseguenze già in atto e del ritardo dell’azione per cercare di non far progredire il caos climatico di cui hanno interamente responsabilità le attività umane, a partire dall’uso dei combustibili fossili e per affrontare l’enorme danno ormai provocato attraverso l’adattamento.
ALESSANDRO CANELLA: La crisi climatica è un pretesto anche per la campagna elettorale e per le regionali. Per andare a Roma a trattare con Giuseppe Conte il rientro dei 5 Stelle nel Campo Largo, Michele De Pascale ha abbandonato Ravenna e la Romagna alluvionata. A puntare il dito è la candidata civica del centrodestra, Elena Ugolini, che torna a prendere di mira il suo avversario. De Pascale lascia Ravenna e la Romagna alluvionata per andare a Roma, attacca Ugolini tramite i social. Va a pregare Conte di tornare nella coalizione. Conte, quello del reddito di cittadinanza e del no a tutti. L’Emilia Romagna merita di meglio.
ALESSANDRO CANELLA: Voltiamo pagina, è un momento di svolta per i canali del centro storico di Bologna. Per circa un mese, a cavallo di ottobre-novembre, il canale di Reno verrà messo in secca come accade ogni anno per consentire la pulizia e la manutenzione del corso d’acqua. Quest’anno la finestra sarà però prolungata per consentire il riposizionamento della turbina della centrale idroelettrica del Cavaticcio e alcune lavorazioni nel cantiere del tram di Via Rivareno, che richiedono l’assenza di acqua nel canale. La turbina idroelettrica, che a regime consentirà di produrre in modo rinnovabile l’equivalente dell’energia necessaria a 1.000 e 1.200 famiglie, tornerà in città nei prossimi giorni.
ALESSANDRO CANELLA: Torna la chiusura annuale dei canali e riaprono alle visite i sotterranei. Le visite gratuite in partenza il 17 ottobre per concludersi il 3 novembre riguardano due itinerari distinti. Il classico tour nel centro storico che va dall’antico guazzatoio all’inizio di Via Righi fino al lavatoio sotto Palazzo Gnudi. Il percorso si spinge poi verso l’alvio del Canale Moline, passando sotto il ponte di Via Piella e la celebre finestra. Il secondo itinerario è la cosiddetta Porto Experience, che dopo l’anteprima dello scorso anno diventa stabile. Realizzata in collaborazione con Succede Solo a Bologna, la visita permette di scoprire ciò che resta dell’antico porto della città, distrutto nel 1934 per fare spazio a Via Don Minzoni, ancora visibili alcuni attracchi delle barche e il Ponte Del Ranuzzino. Il porto era ciò che collegava Bologna col resto del mondo, sottolinea Elena Selmo di Succede Solo a Bologna. Le visite guidate avranno luogo dalle 15 alle 22 per circa 50 minuti ogni turno, con 20-25 persone per gruppo. Novità di quest’anno, l’accesso ai più piccoli già dai 9 anni per permettere anche ai bambini degli ultimi anni delle elementari di partecipare.
ALESSANDRO CANELLA: Passiamo alla musica. Dalla 10 al 13 ottobre a Bologna, in diversi spazi, arriva il Robot Festival, il festival internazionale di musica elettronica e arti digitali che quest’anno ha per titolo Transition e cambia format. Le parole del direttore artistico Marco Ligurgo.
MARCO LIGURGO: La parola d’ordine è Transition come manifesto. Naturalmente noi abbiamo provato a portare questo discorso anche naturalmente sulla scelta artistica di quest’anno. Ce n’è per tutti i gusti, naturalmente, così come la declinazione del manifesto va su diversi fronti di transizione, anche dal punto di vista musicale naturalmente ci sono diverse anime quest’anno. Come sempre dedichiamo il festival sempre di più alla città, in più location, il festival è sempre più diffuso. Per cui anche le atmosfere artistiche sono differenti e sono pensate per pubblici diversi e partiremo naturalmente giovedì nella Basilica Dei Servi con il concerto di Kaly Malone che è un concerto d’organo, in alcuni momenti ci sarà anche la partecipazione di Stefano Ammalli che è il suo compagno, quindi ci saranno diversi brani a quattro mani sarà ripresentato il nuovo disco che è appena uscito di Kaly Malone. Prima volta per il robot dentro la Basilica Dei Servi quindi si, un appuntamento per noi molto atteso.