Si terrà a Bologna sabato prossimo, 22 febbraio, la manifestazione regionale delle realtà mobilitate contro il ddl Sicurezza in discussione in Parlamento. Si tratta dell’ennesimo appuntamento contro un provvedimento che, sottolineano gli organizzatori, «attacca il diritto al dissenso e alle libertà fondamentali».
La mobilitazione si svolge all’interno di un percorso nazionale, che nella stessa giornata vedrà mobilitate altre città italiane, da Milano a Napoli, passando per Roma.
L’appuntamento bolognese è per le ore 15.00 in piazza XX settembre ed è stato lanciato una quarantina di realtà a livello regionale, tra Làbas, Arci, Sinistra Italiana, Amnesty International, Fiom, Link studenti indipendenti e altre ancora.
Ddl Sicurezza, la manifestazione regionale a Bologna all’interno della lotta nazionale
Dopo l’approvazione alla Camera, il ddl Sicurezza è ora nelle commissioni del Senato e a inizio marzo potrebbe approdare in aula.
Nei mesi di mobilitazione sono diverse le realtà, anche internazionali, che hanno espresso preoccupazione per le misure contenute nel provvedimento. Non ultimi i rilievi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella su quattro punti specifici della legge.
«La nostra idea di sicurezza – ha affermato Christopher Ceresi di Làbas, una delle realtà organizzatrici – è diversa da quella del ddl Paura, come lo abbiamo ribatezzato. La nostra idea passa per la giustizia sociale, mentre questa legge segnala la debolezza del governo, che si prepara per colpire tutte le forme di dissenso che riguardano il benessere delle persone, dalla casa al lavoro».
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