Già dal 23 settembre 2021 in libreria è possibile trovare 24/7, – uscito per BAO Publishing – , un survival horror dal ritmo coinvolgente, fatto di incastri narrativi ingegnosi, e firmato Nova.

Nova parla di 24/7, il graphic novel che terrorizza ma denuncia i mali della società

24/7 è il «Secondo libro, più nelle mie corde perché sono una grande fan del genere» esordisce Nova, voce diversa e particolare nel panorama dei fumetti; laureata in Belle Arti, ottiene un accesso privilegiato a un range di lavori umili e sottopagati; intanto gira l’Europa. Fa la cameriera, però è un’artista, e non smette di disegnare. Dopo molte autoproduzioni, dal 2013 collabora con il progetto TINALS – This Is Not A Love Song, inizialmente sotto lo pseudonimo di Erbalupina. «Ho voluto che fosse abbastanza efferato, ma grottesco e godibile, penso che in fondo sia un fumetto simpatico da leggere, nonostante la tematica», aggiunge.

La trama è incentrata su «un gruppo di commessi di questo supermercato aperto h24, che rimangono coinvolti in una aggressione da parte di mostri mutanti. Ci tenevo a dare la mia visione di questo grande classico». Il protagonista è Dante, un giovane che vorrebbe una vita normale, un lavoro, uno stipendio e per questo ha accettato di lavorare al discount che rimane sempre aperto, anche di notte. Un giorno un camion di liquami tossici si ribalta su un campo di pomodori, che finiranno proprio sugli scaffali del discount. Il risultato è facilmente intuibile: mutazioni aberranti a chilometro zero! Per quanto riguarda il nome, Nova rivela: «mi piaceva il contrasto tra il nome epico e il fatto che fondamentalmente fosse un po’ uno sfigato, volevo che fosse un eroe abbastanza atipico. Volevo che fosse una persona comune, anzi più o meno un perdente». E in effetti uno dei fattori di originalità di questa artista sta proprio nella critica sociale più o meno nascosta, rivolta a lavori che fanno giovani ragazzə, da chi lavora in un ristorante a chi si dedica ai turni da discount, come Dante. Nova ce lo conferma, si tratta di «una dinamica che tendo a raccontare perché penso sia molto rappresentativa della mia generazione. Io faccio parte di quella generazione nata nella prima metà degli anni ‘80, e quindi siamo cresciuti con delle aspettative di posto fisso, e delle aspettative di sicurezza che è molto difficile raggiungere al giorno d’oggi. E poi, siccome io stessa, arrivo molto tardi nel mondo del fumetto, e mi sono ritrovata nel mondo dei lavori, – lasciami passare il termine – normali praticamente tutta la mia vita, ci tengo ad essere portavoce di questa realtà. Della disperazione del voler avere una vita normale», come emerge nel discorso cardine di Dante. Anche la colonna sonora è una parte fondamentale della creazione, e magari può essere un consiglio musicale da mettere su mentre si sfoglia 24/7: «c’è una playlist che ascoltavo durante la realizzazione un po’ ispirata al film al film Gummo di Harmony Korine, che ha questi intramezzi superviolenti di musica molto aggressiva all’interno di scene per renderle un po’ dissonanti».

24/7 oscilla tra il disastro tossico alla Don DeLillo in White Noise, e The Walking Dead, però è stato condito con dell’ottimo brutal death metal: quando il personale del turno di sera si ritrova chiuso nel supermercato con un gruppo di clienti che stanno rapidamente diventando mostri famelici, non fanno in tempo a rendersi conto che la situazione è una metafora spaventosamente accurata della società occidentale moderna, ma voi lo capirete subito. Nova ci regala una storia in cui il raccapriccio è l’effetto collaterale della presa di coscienza, e dallo squallore emerge una tenerezza tanto incongrua quanto salvifica. Stelle o Sparo è un altro lavoro dell’artista, disponibile anche in edizione Variant con la copertina disegnata da Zerocalcare, tirata in 2.000 esemplari numerati individualmente.
Nova, comunque, sogna di fare tanti soldi per poi disprezzarli e preferire all’agiatezza economica una vita serena e illuminata nei boschi, e grazie al suo stile incredibilmente approssimativo vorrebbe essere ricordata come l’Eurospin del fumetto italiano.

Maria Luisa Pasqualicchio

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