Dal 6 ottobre 2021 riparte la stagione di ITC Teatro, con la direzione artistica del Teatro dell’Argine. Il teatro si trova in via Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena – Bologna, e ci sarà la possibilità di assistere a spettacoli, di partecipare a laboratori, e di farsi incuriosire da vari progetti speciali.
Nicola Bonazzi parla del teatro che sfida il buio portato dal Covid-19
«Ci riproviamo. In una tasca la speranza, nell’altra la bellezza. La luce brilla. Non spegniamola. Non spegneteci. Brilliamo insieme», è questa la sfida del Teatro dell’Argine, che cura la direzione artistica della nuova stagione di ITC Teatro. La proposta fatta agli spettatori comincia mercoledì 6 ottobre. ITC Teatro spera di conservare un po’ di luce dopo un periodo particolarmente complicato. Il buio forzato si vince con la luce ostinata: il debutto nazionale avverrà con Sandro, nuova produzione del Teatro dell’Argine che vede impegnato il gruppo di lavoro che ha dato vita a uno spettacolo che è stato molto apprezzato, Mi chiamo Andrea, faccio fumetti, su Andrea Pazienza. In questo caso Sandro è proprio Sandro Pertini e la sua biografia sarà raccontata da Andrea Santonastaso, con la regia di Nicola Bonazzi.
Il Teatro dell’Argine proporrà anche: La luce intorno, The Shoe Must Go On, Nel ventre; non mancheranno gli assoli di Antonella Questa e Giuliana Musso: Infanzia Felice e Dentro; ampio spazio dato anche al lavoro delle compagnie di ricerca: Kepler-452 con Gli Altri, Babilonia Teatri con Mulinobianco, Frosini/Timpano – e Marco Cavalcoli – con Ottantanove. Poi una novità: alcuni grandi artisti e compagnie si fermeranno per raccontare il proprio lavoro. Sono previsti tre giorni di laboratorio, visioni di film e di spettacoli con Scimone/Sframeli, Fabio Mangolini, Teatro delle Albe, Paolo Nani, César Brie. «Ci piace portare gli artisti a contatto con il pubblico. Oltre il palcoscenico», afferma Bonazzi durante la sua intervista con William Piana. Quindi, si tratta di una grande occasione perché «artisti straordinari ci apriranno i loro laboratori. Vengono con gli spettacoli che loro considerano importanti per il loro percorso», ribadisce Nicola Bonazzi.
Domenica 24 ottobre ripartirà la rassegna di teatro dedicata all’infanzia e alla gioventù che propone spettacoli per bambine, bambini, adolescenti e famiglie. In programma la nuova produzione del Teatro dell’Argine Il Carretto delle Storie: I tre porcellini – che vede il ritorno delle amate protagoniste e del loro carretto alle prese con la rivisitazione di una nuova storia – si affianca ad altri spettacoli della compagnia. Tornano sul palco dell’ITC Claudio Milani con lo spettacolo natalizio La Conta di Natale; Compagnia Arione de Falco con Oggi. Fuga a quattro mani per nonna e bambino, il racconto di un incontro tra generazioni lontane; il Teatro dell’Orsa con Fiabe a colori, spettacolo che vuole affermare il diritto dei bambini alla pace, al gioco, ai pensieri selvatici, alla poesia; Factory Compagnia Transadriatica con Mattia e il nonno, piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia.
Sono, inoltre, previsti laboratori per bambini, bambine, adolescenti e adulti a cura del Teatro dell’Argine. Sarà possibile iscriversi anche ai laboratori di teatro per principianti, base e avanzato, tessuti aerei e danza. Tra i progetti speciali, tra l’altro, si ricorda Cre-Actors – Formare teatranti interculturali per un’Europa diversa. Questo progetto europeo ha al centro lo scambio di buone pratiche tra organizzazioni esperte di teatro contemporaneo impegnato con la diversità sociale e culturale, di creazione collettiva e di vocazione internazionale; Per aspera ad astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, il progetto capitanato da Compagnia della Fortezza/Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere e sostenuto da ACRI e infine anche La capsula del tempo. Alleniamo la memoria, progetto durante il quale una classe del Liceo Classico Minghetti produrrà dei materiali – testi scritti, audio e video interviste, che costituiranno il materiale del fondo archivistico delle memorie della pandemia, e sarà conservato presso l’Archivio dell’Istituto Storico Parri di Bologna, Kilowatt – Le Serre dei Giardini Margherita di Bologna.
«Si prova a ripartire dove ci eravamo fermati», dice Bonazzi, ridisegnando la bellezza, e sperando che stavolta il teatro possa illuminare, togliere buio alle cose, dare speranza e infine, salvare. Per informazioni sui biglietti scrivere a info@teatrodellargine.org | biglietteria@itcteatro.it
Maria Luisa Pasqualicchio
ASCOLTA L’INTERVISTA A NICOLA BONAZZI: