Il mondo dell’intrattenimento è indubbiamente molto vasto e non sorprende che oggi ci siano curiosità che vengono fuori a distanza di anni. Quando non c’era Internet bisognava accontentarsi dei mezzi di fortuna per imbastire qualche passatempo che sarebbe stato tramandato di generazione in generazione. Oggi i giochi a disposizione di chi si vuole divertire sono praticamente innumerevoli, contando anche quelli virtuali. Andando a scavare tra le varie tipologie di attrazioni è possibile individuare almeno una decina di particolarità che non tutti gli amanti dell’intrattenimento potrebbero conoscere…
Le regole di Machiavelli
I giochi di carte sono molto diffusi ancora oggi, sebbene ne esista una comoda controparte digitale. In treno, sotto all’ombrellone o semplicemente tra le mura domestiche interi gruppi di amici o famiglie riunite seguono attentamente le regole di questi giochi per evitare diatribe e discussioni, ma forse non tutti sanno che esiste un gioco di carte privo di un regolamento ufficiale: Machiavelli, noto anche come Ramino Machiavellico. Ne esistono infatti diverse versioni e varianti, per cui ad esempio sta ai giocatori scegliere se usare o meno i jolly.
Roulette, la ruota perfetta
Il gioco della roulette è uno dei più iconici delle grandi sale americane e la sua popolarità è stata senz’altro alimentata anche dalle pellicole di Hollywood. Da decenni gli avventori si interrogano sulla possibilità di riuscire scoprire anzitempo quale numero uscirà per provare a vincere senza affidarsi esclusivamente alla fortuna. Tuttavia, la costituzione del disco rotante è tale da rendere inutile qualsiasi calcolo che le regole per giocare alla roulette non abbiano previsto. Benché la scienza abbia ampiamente dimostrato che sforzarsi le meningi sarebbe vano per trovare un’illuminazione, c’è chi ancora oggi crede che si possa imbrogliare al gioco, ma semplicemente non se ne conosca il modo. In passato i materiali utilizzati alla base della roulette erano peraltro più scadenti e col tempo mostravano delle imperfezioni della piattaforma, il che rendeva paradossalmente ancora più difficile intuire dove sarebbe finita la pallina quando il lancio era già stato effettuato.
Il primo gioco da tavola
Prima dell’avvento di Internet erano soprattutto i giochi da tavola ad incentivare la socializzazione tra gli amici, che si calavano in determinati ruoli a seconda delle regole. Si pensi ad esempio a Scotland Yard, dove uno dei giocatori doveva scappare dagli altri partecipanti lungo il tabellone mostrando solo in alcuni frangenti il posizionamento della propria pedina. Il primo vero gioco da tavola fu l’egiziano Senet, risalente addirittura al 3500 a.C. Sfortunatamente, però, ai giorni nostri non permangono informazioni consistenti su come si giocasse, motivo per il quale non si può fare altro che ricamare su quei pochi frammenti di regolamento che descrivono sommariamente i compiti dei giocatori.
Le innumerevoli incarnazioni del Monopoly
Il Monopoly è ancora oggi uno dei giochi da tavola più conosciuti e apprezzati, anche in Italia. Ne esistono però numerosissime versioni brandizzate, solitamente frutto di accordi con grandi marchi internazionali come la Disney o la Marvel. Alcune di queste varianti sono dedicate alle località italiane come Bologna, la Calabria o la Romagna.
Lucanum, un’idea tutta italiana
Lucanum è un gioco di società totalmente made in Italy che permette di riscoprire le antiche bellezze della Basilicata. Si tratta di un’idea molto recente, che nel 2021 è stato anche premiato come “Top of the Pid Mirabilia”. Il progetto fu realizzato da un’azienda locale con l’ausilio della rete delle Proloco della regione. Il gioco è disponibile sia in versione fisica sia digitale.
Il mistero di UNO
UNO è un gioco di carte nato nel 1971 e molto conosciuto anche in Italia, ma in tutto il mondo gli appassionati si sono chiesti per anni come comportarsi in una determinata situazione nel corso di una partita. Se si è invitati a pescare 2 o 4 carte in più, è possibile rispondere chiedendo di fare altrettanto al giocatore successivo? Nel caso, le carte da pescare aumenterebbero? Ebbene, nel 2019 l’account Twitter ufficiale del gioco ha chiarito una volta e per sempre la regola: gli effetti di queste carte speciali non sono cumulabili.
La PlayStation non sarebbe dovuta esistere
La PlayStation è forse la console più iconica della storia dei videogiochi, che ha di fatto posto fine alla “console war” tra SEGA e Nintendo. Verso la metà degli anni ‘90, però, la Sony avrebbe dovuto collaborare proprio con la “grande N” fornendo il Super Nintendo di un supporto ottico per la lettura dei dischi. Alla fine l’idea sfumò e la multinazionale di Minato sorprese tutti lanciando una console in proprio, ossia la prima PlayStation.
I videogiochi più venduti della storia
L’impiego massiccio di Internet ha rivoluzionato di fatto il settore dei videogiochi e oggi sono soprattutto i titoli multiplayer a distanza a registrare gli introiti più elevati, come dimostrano Minecraft e GTA 5, che occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto nella classifica dei videogame più venduti di sempre. In vetta alla graduatoria c’è invece Tetris.
I Pokémon parlano italiano
Chi non ha mai sentito nominare i famosi mostriciattoli tascabili della Nintendo? Ogni anno si tiene un evento internazionale dedicato che prende il nome di “Pokémon World Championship”. A vincere l’edizione del 2024 a Honolulu nella categoria dei videogiochi principali del brand (versione “Scarlatto” e versione “Violetto”) è stato l’italiano Luca Ceribelli. Originario di Bergamo, il 21enne si è portato a casa 30.000 dollari laureandosi campione del mondo.
L’Italia nel mercato dei videogiochi
Qual è il ruolo dell’Italia nel settore dell’intrattenimento? Anche se sono giapponesi e americani a sfornarli, i videogame attecchiscono volentieri anche da noi. Stando ai dati dell’associazione IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) il valore del mercato del gaming nel nostro Paese è di 2,3 miliardi di euro. Questo significa che attualmente lo Stivale si posiziona a ragione fra i 5 mercati più importanti e redditizi d’Europa.