La città di Bologna sarà animata dal 20 al 29 ottobre dalla ventesima edizione di “Visioni di futuro, visioni di teatro…”, festival internazionale di arti performative per la prima infanzia a cura de La Baracca – Testoni Ragazzi, compagnia specializzata nel teatro per ragazzi.

Bologna torna ad ospitare la rassegna di teatro dedicata ai più piccini

Il festival “Visioni di futuro, visioni di teatro…” porterà in giro per la città non solo spettacoli per bambine e bambini da 1 a 6 anni, ma anche laboratori per educatrici e insegnanti, conferenze, incontri, seminari e una mostra di illustrazioni: un ricco calendario per riflettere insieme sul rapporto tra arte e educazione. Gli incontri dedicati a educatrici e insegnanti si apriranno lunedì 23 ottobre in Salaborsa con la conferenza dal titolo “Per un’editoria di ricerca per la prima infanzia”.

Questo è un anno speciale perché sarà il primo in cui la rassegna non si svolgerà solo all’interno del Teatro Testoni Ragazzi, poiché ancora in fase di riqualificazione, ma si diffonderà in vari luoghi della città: a partire da Salaborsa, fino all’Auditorium piazzetta Pier Paolo Pasolini, ai teatri e le sale del polo di vicolo Bolognetti, Teatro del Baraccano, Sala Centofiori, Museo della Musica, Libreria per Ragazzi Giannino Stoppani, senza dimenticare i Nidi e le Scuole dell’Infanzia.

Inoltre, questo sarà l’ultimo festival in collaborazione con il progetto “Mapping. Una mappa sull’estetica delle arti performative per la prima infanzia”, dopo ben cinque anni di collaborazione. “Mapping” è un progetto sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, che porta avanti un’indagine sul rapporto tra prima infanzia e arti performative.

All’interno della programmazione, un evento centrale che dà l’occasione di raccontare il progetto europeo Mapping è “Mapping Exhibition”, una mostra di illustrazioni realizzata in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair. Per tutta la durata del festival la mostra sarà allestita in Biblioteca Salaborsa Ragazzi, a ingresso libero. «Questo festival chiude cinque anni di “Mapping”, un progetto per noi importantissimo, da cui sono nate cinque mostre ora raccolte in Salaborsa (…) invito tutti ad andarci perché questa è un’occasione unica, questa mostra c’è e poi non ci sarà più» ricorda Roberto Frabetti, direttore artistico del festival.

Il festival proporrà anche una serie di progetti, tra cui risalta “Zero/Tre chiama Italia”, proposta grazie alla quale verranno presentate tre nuove produzioni dedicate alla fascia 1-3 anni, realizzate da altrettante compagnie italiane che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal festival nel 2021: “La Scatola” de Il Teatro nel Baule, “Oltre – Gioco di immaginazione per piccolissimi spettatori” di Schedìa Teatro di Milano e “LaQuà” del Teatro Koreja.

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