Diverse realtà sociali e di sinistra domani pomeriggio alle 18.00 si ritroveranno al Parco della Zucca in Bolognina per partire in corteo in direzione piazza dell’Unità. Si tratta di una contromanifestazione organizzata da diverse realtà, tra cui Circolo Granma, Concibò e Scuola di Musica Popolare Ivan Illich, in risposta ad un presidio “anti-degrado” chiamato da diverse sigle di destra nella celebre piazza del quartiere Navile.
“Il degrado è la loro tristezza, la nostra piazza è gioia” si legge nel volantino della contromanifestazione, che rifiuta la solita retorica sul degrado di cui è oggetto la Bolognina.

Piazza dell’Unità, l’opposizione all’idea di usare il tram per distruggere un luogo di aggregazione

«Tra gli organizzatori di quel presidio ci sono organizzazioni afferenti alla destra, sia quella più bigotta che quella più vicina a posizioni nostalgiche del ventennio – osserva ai nostri microfoni Pietro del Circolo Granma – Vedere tutte queste sigle che si danno appuntamento nella piazza che è il centro del quartiere, in cui ottant’anni fa i partigiani combatterono contro i nazifascisti, è inaccettabile. Per questo motivo abbiamo organizzato una contromanifestazione popolare e antifascista».
Dietro alla retorica del degrado, secondo i promotori della contromanifestazione ci sarebbe invece il fastidio per il fatto che piazza dell’Unità è un luogo di socialità dove si ritrovano persone straniere.

Non solo. Quello che avrebbe in mente la destra sulla piazza sarebbe chiedere una modifica al percorso della linea verde del tram in modo che attraversi piazza dell’Unità, smembrandola e soprattutto eliminando il campo da basket attorno a cui si aggregano le persone.
«Tutti noi ci troviamo lì e come noi tante persone non bianche», sottolinea Pietro, spiegando l’opposizione a questa idea.
La contromanifestazione cercherà quindi di raggiungere in corteo piazza dell’Unità e si concluderà con un momento conviviale per sottolineare la differenza nella visione di come vivere il quartiere.

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